Scoppia il caso sull’aborto al G7: scontro Macron-Meloni.
La tensione tra il Presidente francese Emmanuel Macron e la Premier Giorgia Meloni che al G7 faceva gli onori di casa non si è placata.
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Nonostante la rassicurazione che non si farà “nessun passo indietro rispetto al documento di Hiroshima” e che la vicenda relativa all’aborto nella dichiarazione finale del G7 è “stata montata come la panna”, come riportano fonti italiane al summit dei leader mondiali, la tensione tra il Presidente francese Emmanuel Macron e la Premier Giorgia Meloni che faceva gli onori di casa non si è placata. Dalla Francia è arrivata “una grande scorrettezza”, quando il Capo dell’Eliseo nel punto stampa con i giornalisti sul fatto che la parola ‘aborto’ fosse sparita dal documento finale ha dichiarato: “Sì, mi dispiace. Mi dispiace ma lo rispetto perché è stata una scelta sovrana del vostro popolo “.
Non si è fatta aspettare la replica di Meloni che ha detto: “La polemica sulla presenza o meno della parola aborto nelle conclusioni è totalmente pretestuosa. Le conclusioni di Borgo Egnazia richiamano quelle di Hiroshima, nelle quali abbiamo già approvato lo scorso anno la necessità di garantire che l’aborto sia sicuro e legali – ha detto Meloni – È un fatto assodato e nessuno ha mai chiesto di fare passi indietro su questo. Le conclusioni infatti, se non introducono nuovi argomenti, per non essere inutilmente ripetitive, richiamano semplicemente quanto già dichiarato nei precedenti vertici. Non c’è alcuna ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d’accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7″, ha concluso la premier.”.
Dopo una giornata di grande tensione al G7 Macron e Meloni si sono ritrovati alla cena di gala al Castello Svevo di Brindisi offerta ai leader mondiali dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Macron, al suo arrivo, si è fermato a parlare con il Presidente. I due si salutano calorosamente ma l’incontro con la nostra Premier è tutt’altro che idilliaco: sul volto di Meloni si legge tutto il disappunto creato dalle dichiarazioni. Sorrisi forzati, baciamano parzialmente tollerato e una stretta di mano gelida è tutto quello che i due capi sono riusciti a scambiarsi. Alla foto di rito i due, vicini nella foto di apertura dei lavori, si sono trovati divisi dal Presidente Mattarella.
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