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Più di 200 feriti nella festa scudetto del Napoli.

E anche un omicidio di camorra

Più di 200 feriti nella festa scudetto del Napoli.

La città partenopea è esplosa di gioia, ma il risveglio è macchiato di sangue. Il bilancio e i numeri raccontano un’altra faccia dei festeggiamenti: nella notte si è registrato un morto e più di 200 feriti arrivati negli ospedali e nei pronto soccorso. 

La persona deceduta si chiamava Vincenzo Cantone, aveva 26 anni. Inizialmente portato al Cardarelli è morto per le conseguenze di alcune ferite da arma da fuoco. L’uomo è ritenuto vicino al clan dei D’Amico. La cosca è in lotta per il controllo del territorio contro i De Micco e da anni si contendono il territorio.

Cantone era il figlio della sorella di Anna Scarallo, moglie del boss Antonio D’Amico. Gli spari avrebbero raggiunto il giovane vicino piazza Carlo III e non si esclude possa essersi tratto di un regolamento di conti. Dopo la notizia del decesso di Vincenzo Costanzo, 26 anni, parenti del ragazzo deceduto hanno danneggiato pareti e suppellettili al pronto soccorso dell’ospedale di Napoli Cardarelli.

 

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