Rdc, i nodi da sciogliere
Il Presidente di Fondazione Lavoro Silvestri fa il punto sulle criticità della seconda fase della misura
In evidenza
È partita in ritardo e procede a rilento la fase 2 del reddito di cittadinanza. I Centri per l’impiego, assistiti dai “navigator”, stanno procedendo alla convocazione degli oltre 700mila percettori del reddito di cittadinanza, diffusi principalmente in Campania, Sicilia e Lazio. In assenza, però, di una piattaforma unica verso la quale far convergere tutte le informazioni riguardanti i percettori della misura, i Cpi, le Regioni e l’Anpal e consentire la verifica dei requisiti per il riconoscimento del beneficio e la stipula del patto per l’inclusione sociale e per il lavoro, questa complessa operazione rischia di avere forti ricadute anche sulle imprese. In particolare, su quelle che decidono di assumere il beneficiario del reddito di cittadinanza utilizzando l’esonero contributivo. In web tv Vincenzo Silvestri, Presidente della Fondazione Consulenti per il lavoro, fa il punto delle criticità di questa seconda fase e dei nodi ancora da sciogliere, ricordando che nella circolare n.8/2019, realizzata in collaborazione con la Fondazione Studi, sono contenute le FAQ sulla gestione dei processi operativi legati alla misura di politica attiva.
Altre Notizie della sezione
Consenso al centro: la riforma bipartisan del reato di stupro
17 Novembre 2025Raggiunto l’accordo Pd-FdI, la Commissione Giustizia della Camera approva un emendamento che allinea l’Italia con la Convenzione di Istanbul e “rompe” con la tradizionale concezione di violenza e minaccia.
Violenza sulle donne, Schlein posta una foto con Meloni: svolta fondamentale
14 Novembre 2025In riferimento all’emendamento promosso da Fdi e Pd sul consenso “libero e attuale”-ù.
Perugia, nuove ombre sull’inchiesta Palamara e guai in vista per diversi magistrati
13 Novembre 2025Dopo le dichiarazioni di Amara, la Procura generale e il Csm avviano verifiche su magistrati umbri coinvolti nel caso del 2018.
