Le Semplificazioni possibili
Presentato al Senato il Rapporto dei Consulenti del Lavoro sulle proposte per agevolare l'attività di professionisti e imprese
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54 proposte in materia di lavoro, legislazione sociale e semplificazione amministrativa per attenuare le storture del sistema giuslavoristico italiano. Un’intensa attività di ricerca quella svolta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dai Consigli provinciali e dai Centri studi territoriali, che è confluita nel Rapporto sulle Semplificazioni Possibili, presentato al Senato della Repubblica alla presenza del Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini, e di una delegazione della stessa Commissione. Tra i 54 temi attenzionati, il Documento Unico di Regolarità Contributiva, necessario alle imprese per accedere a numerosi benefici normativi e contributivi. Su questa misura la proposta del CNO è di estendere dagli attuali 15 giorni a 30 giorni l’arco temporale entro cui l’azienda può regolarizzare la propria posizione contributiva; prevedere una norma di “contemperamento” in caso di recupero dei benefici contributivi indebitamente goduti e introdurre un tetto percentuale meno stringente oltre il quale il DURC viene negato. Lo sforzo della Categoria si è concentrato anche sul contratto di assunzione e sull’informativa previsti dal D.Lgs. n. 104/2022, che rappresenta un passo indietro rispetto alla transizione digitale nell’obbligare datori di lavoro e committenti a comunicare ai lavoratori, in fase di assunzione, una mole di informazioni relative al rapporto di lavoro, che di fatto appesantiscono gli oneri burocratici nella gestione dello stesso. L’auspicio è di una revisione normativa che fornisca nuovamente informazioni ai lavoratori mediante rinvio alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi; l’abrogazione delle previsioni relative alla programmazione dell’orario di lavoro. A dover essere aggiornato alle nuove esigenze del mercato del lavoro, per i Consulenti, è anche il contratto a tempo determinato attraverso, ad esempio, l’eliminazione dei vincoli previsti per le assunzioni fino a 24 mesi e l’eventuale estensione di ulteriori 12 mesi. La Categoria, inoltre, preme per una semplificazione del contesto normativo delle agevolazioni alle assunzioni, caratterizzato da diversi incentivi con target che tendono a sovrapporsi tra loro, generando difficoltà applicative. I Consulenti del Lavoro, mettendo a disposizione la loro esperienza nella gestione di oltre 10 mln di lavoratori, dipendenti e autonomi, sono in grado di segnalare al legislatore come superare adempimenti inutili e storture che impediscono una corretta applicazione delle norme, finendo per penalizzare lavoratori e imprese e ridurre la competitività dell’intero sistema produttivo. Si tratta di semplificazioni possibili, che possono concretizzarsi subito attraverso una norma o una circolare di facile emanazione
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