Anno: XXV - Numero 72    
Venerdì 26 Aprile 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Energia green: aiuti di Stato per 5,7 miliardi.

Energia green: aiuti di Stato per 5,7 miliardi.

La Commissione Europea ha approvato, secondo le norme Ue sugli aiuti di Stato, un piano italiano del valore di 5,7 miliardi di euro

Energia green: aiuti di Stato per 5,7 miliardi.

Il piano contribuisce al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’UE legati al Green Deal europeo.

La quota del piano di aiuti sostenuta dal Pnrr resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, mentre la restante

parte, pagata dal Tesoro, rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2027.

I progetti beneficiari

Gli incentivi finanziano la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e l’;ampliamento

di quelli esistenti. I beneficiari possono accedere al regime in base al principio;primo arrivato, primo

servito.

 Ne beneficeranno progetti di dimensioni limitate, con una potenza fino a un megawatt, attivati ​​da gruppi

di:

 Cittadini,

 Condomini,

 Piccole e medie imprese,

 enti locali, cooperative,

 Associazioni ed enti religiosi.

Il regime si compone di due misure di aiuto:

1- Una tariffa vantaggiosa sulla quantità di elettricità consumata dagli autoconsumatori (clienti finali

che generano elettricità da fonti rinnovabili per il proprio consumo) e dalle comunità di energia rinnovabile (persone giuridiche che consentono ai cittadini, alle piccole imprese e agli enti produttori locali di produrre, gestire e consumare propria elettricità), pagato in un periodo di 20 anni. La misura, con una dotazione complessiva di 3,5 miliardi di euro, sarà finanziata da un’imposta sulle bollette elettriche di tutti i consumatori;

2- Una sovvenzione agli investimenti fino al 40 % dei costi ammissibili, per un bilancio totale di 2,2miliardi di €, finanziata mediante il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Per beneficiare dei  finanziamenti del Meccanismo di Ripresa e Resilienza, i progetti ammissibili devono essere operativi entro il 30 giugno 2026 e devono essere localizzati in comuni con meno di cinquemila abitanti.

Sebbene le due misure possano essere combinate, l’importo totale degli aiuti statali non può superare il deficit di finanziamento dei progetti, quindi l’aiuto è limitato al minimo necessario per realizzare i progetti.

Basi del regime di aiuto

La Commissione ha valutato il regime sulla base delle norme UE sugli aiuti di Stato, in particolare

dell’;articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell‘Unione europea;TFUE), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinati paesi attività economiche a determinate

condizioni, e della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, della tutela dell'ambiente e

dell'energia 2022.

La Commissione ha riscontrato quanto segue:

 Il regime favorisce lo sviluppo di alcune attività economiche, in particolare la produzione di energia

rinnovabile;

 La misura è necessaria e opportuna affinché l’Italia possa raggiungere gli obiettivi ambientali

europei e nazionali. Inoltre, la misura è proporzionata, poiché limitata al minimo necessario. In

particolare, gli aiuti sono concessi a piccoli impianti e non colmano il gap finanziario;

 L'aiuto ha un effetto incentivante, poiché gli impianti di energia rinnovabile sovvenzionati non

sarebbero finanziariamente sostenibili senza il sostegno pubblico;

 Gli aiuti producono effetti positivi, in particolare sull’ambiente, in linea con il Green Deal europeo,

che compensano eventuali effetti negativi in ​​termini di distorsioni della concorrenza.

Articolo tratto dal blog di Professioni in Team

Redazione Stragroup. S.p.a

https://bit.ly/40WFtka

 

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Bilanci di sostenibilità: rischio sanzioni penali e civili

Bilanci di sostenibilità: rischio sanzioni penali e civili

23 Aprile 2024

La direttiva CSRD già in vigore ha reso obbligatorio il reporting di sostenibilità per un ampio gruppo di aziende, il che ha suscitato forti preoccupazioni circa il sistema sanzionatorio, prevalentemente di natura penale, attualmente applicato alle informazioni contabili.

Transizione 4.0: credito d’imposta anche prima del 2023

Transizione 4.0: credito d’imposta anche prima del 2023

19 Aprile 2024

Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che per gli investimenti fatti prima del 2023 prevale la FAQ dell'Agenzia delle Entrate che specifica che i crediti possono essere compensati con il modello F24, indicando l'anno in cui è iniziato l'investimento.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.