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Mercoledì 24 Aprile 2024 ore 16:45
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Dai trasporti ai tabaccai: tutte le attività escluse dalla nuova stretta

Conta circa una settantina di voci la lista provvisoria delle attività che resteranno aperte con l'entrata in vigore delle nuove misure restrittive annunciate dal premier Giuseppe Conte per affrontare l'emergenza coronavirus

Dai trasporti ai tabaccai: tutte le attività escluse dalla nuova stretta

Continuano a operare tutte le filiere ritenute essenziali, e quindi legate al settore alimentare, a quello farmaceutico e biomedicale e a quello dei trasporti. I sindacati però minacciano lo sciopero generale visto che la lista delle attività autorizzate a proseguire il lavoro è stata modificata nelle ultime ore.

Alimentari

Restano aperti i supermercati, i discount, gli ipermercati e tutti i negozi di alimentari. Alcune Regioni hanno prodotto ordinanze per ridurre gli orari di apertura (domenica sono chiusi in Emilia Romagna e nel Veneto)

Farmaci

Restano aperte regolarmente farmacie e parafarmacie

Trasporti

Il trasporto ferroviario di persone e merci, quello dei passeggeri in aree urbane ed extraurbane, i taxi, il noleggio di auto con conducente, il trasporto marittimo e quello aereo restano attivi. Regolare anche il trasporto delle merci su gomma

Tabaccai

Anche i tabaccai non sono interessati alla stretta

Edicole

Continua regolarmente anche la vendita dei giornali

Lotto e Giochi

Si fermano il Lotto, il Superenalotto (anche online). Ferme anche slot machine e Gratta e vinci

Banche, Poste e Assicurazioni

Regolari anche le attività bancarie e assicurative, restano aperti gli uffici postali 

Le altre attività che restano aperte

Restano attive l’industria delle bevande, la filiera agro-alimentare e zootecnica, l’industria tessile solo legata strettamente agli indumenti di lavoro (escluso, quindi l’abbigliamento). Le produzioni gomma, materie plastiche e prodotti chimici non saranno interrotte, così come la fabbricazione della carta e raffinerie petrolifere. Nessuno stop anche alle attività legate all’ idraulica, all’installazione di impianti elettrici, di riscaldamento o di condizionatori e la fabbricazione di forniture mediche e dentistiche. Attive anche la  gestione fognaria e quella della raccolta dei rifiuti. Non dovrebbero essere intaccati dal provvedimento neanche i servizi veterinari, i call center e i servizi di vigilanza privata oltre alle attività di pulizia e lavaggio delle aree pubbliche. Nell’ambito della pubblica amministrazione restano “in vita” l’assicurazione sociale obbligatoria, i servizi legati alla difesa e, chiaramente, l’ assistenza sanitaria. Esclusi, infine, i servizi di assistenza sociale residenziale e non residenziale.

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