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Bonus verde 2023: 36% di sconto sulle tasse .

Vorresti dare una sistemata ai balconi, ornandoli di verde e fiori? Stai pensando di coltivare un piccolo orto nel tuo giardino? Le aiuole del cortile condominiale dovrebbero essere curate e rinvigorite con nuove piante? Abbiamo una buona notizia per te

Bonus verde 2023: 36% di sconto sulle tasse .

Anche per il 2023 (e fino al 2024), infatti, è stato confermato il cosiddetto bonus giardini o bonus verde, una detrazione fiscale sulla spesa effettuata per la riqualificazione degli spazi verdi privati, come giardini, balconi e terrazzi. Curioso di saperne di più? Allora non ti resta che metterti comodo e dedicare 5 minuti alla lettura di questa pratica guida.

Per fruire del bonus verde occorre innanzitutto che tu sia un contribuente assoggettato all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Devi inoltre possedere o detenere un immobile. Oltre che proprietario dell’immobile puoi essere un:

nudo proprietario;

titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto di intervento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);

affittuario o comodatario.

Per quali interventi spetta la detrazione giardini

Questo è il paragrafo in cui capirai se i lavori che ri appresti ad effettuare possono beneficiare della detrazione fiscale oppure no. In sintesi possono godere della detrazione IRPEF al 36% tutti i cittadini che, a fronte di un tetto di spesa massimo di 5.000 euro, vogliano provvedere:

all’acquisto di articoli florovivaistici destinati a giardini, balconi e terrazzi;

alla sistemazione degli spazi verdi condominiali;

al recupero del verde nei giardini di interesse storico;

all’acquisto di piante o arbusti;

alla riqualificazione del prato;

all’acquisto di un nuovo impianto di irrigazione.

È importante ricordare ciò che ha precisato l’Agenzia delle Entrate nel merito di questi interventi. In buona sostanza per accedere al bonus il contribuente deve effettuare degli “interventi straordinari” che interessano l’intera area sotto diversi aspetti.

Dunque la potatura della siepe, il taglio dell’erba, l’acquisto di piante o la sostituzione di un ugello dell’impianto di irrigazione, sono interventi che considerati singolarmente non possono beneficare di alcuna detrazione. Tuttavia se si inseriscono nel quadro di un intervento più ampio di riqualificazione e rinnovamento dell’area le cose cambiano.

Si può usufruire di una detrazione per ogni unità immobiliare: ciò vuol dire che, qualora avessi un appartamento in città, uno chalet in montagna e una villa al mare su cui eseguire interventi di recupero o predisposizione di aree verdi, potresti sommare i benefici ottenibili da più Bonus, uno per ciascun immobile.

E se l’intervento riguarda le parti comuni esterne degli edifici condominiali? Anche in questo caso si può fruire del bonus verde, chiaramente nel limite della quota imputabile al singolo condomino (l’importo massimo è sempre di 5.000 euro per unità immobiliare).

Infine se gli interventi riguardano immobili ad un uso promiscuo, dunque adibiti ad abitazione e all’esercizio di un’attività commerciale o professionale, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.

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