Anno: XXV - Numero 230    
Venerdì 13 Dicembre 2024 ore 14:00
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Negativo l’incontro dell’Anaao con il Ministro Schillaci.

L’Anaao ha ribadito la necessità di un generale incremento delle risorse economiche finalizzate al contenimento delle fughe dal sistema.

Negativo l’incontro dell’Anaao con il Ministro Schillaci.

“Pur apprezzando e riconoscendo l’impegno del Ministro della salute sulle maggiori risorse da assegnare alla voce Indennità di specificità medica e sanitaria, la strada intrapresa per raggiungere l’obiettivo non ci trova d’accordo. Avevamo infatti chiesto che questa voce fosse defiscalizzata e invece ci viene riproposto il suo incremento peraltro modesto quanto incerto che se pure accordato una volta tassato diventerebbe ridicolo. Non comprendiamo affatto la ratio di questa scelta, dal momento che il costo per lo Stato della defiscalizzazione sarebbe minore rispetto all’aumento in busta paga. Se parlassimo di 200€ al mese nette in più, potremmo essere d’accordo, ma dal momento che le risorse a disposizione sono esigue, non possiamo che rifiutare le briciole”. Questo uno dei principali vulnus messo in evidenza dall’Anaao Assomed nell’incontro odierno con il Ministro Schillaci.

L’Anaao ha poi ribadito la necessità di un generale incremento delle risorse economiche finalizzate al contenimento delle fughe dal sistema, fughe che vedono nelle scadenti condizioni di lavoro e nei bassi salari le due cause principali dell’esodo.

“Il perdurare di un blocco delle assunzioni, che colpisce più duramente i sanitari turnisti, la scarsa attenzione alla depenalizzazione dell’atto medico e la mancanza di chiarezza sull’integrazione dei medici in formazione e specialistica confermano – afferma Flavio Civitelli Vice Segretario Nazionale Vicario dell’Associazione – un atteggiamento di scarsa attenzione e interesse verso la salute che rappresenta la prima preoccupazione degli italiani ma, a quanto pare, l’ultima tra quelle del Governo.

In assenza di risposte nel segno della riqualificazione del sistema e del lavoro dei suoi professionisti saremo obbligati a ulteriori forme di protesta”.

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.

 

 

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