Case di comunità collegate a ospedali con medici di famiglia
Dalla Conferenza delle Regioni le linee, come cambia l'assistenza.
In evidenza

Entreranno nel sistema sanitario nazionale dal 2025 avranno un doppio obbligo: esercitare sia l’attività a ciclo di scelta (ossia per i propri assistiti), sia prestazioni orarie, assegnate dall’Azienda sanitaria di riferimento, nelle Case di Comunità, collegate a ospedali e ambulatori.
Lo prevedono le linee di indirizzo che dettano le regole per il funzionamento delle case di comunità, le strutture che riformeranno la medicina del territorio, approvate dalla conferenza delle Regioni lo scorso 9 settembre e anticipate da Quotidiano Sanità.
In sostanza ci saranno due punti di riferimenti: gli hub e gli spoke. Nelle Case di Comunità, il modello ‘hub and spoke’ identifica una struttura hub come il centro di riferimento per i servizi sanitari più complessi e per la continuità assistenziale, con la presenza medica assicurata 24/7. Le strutture spoke sono invece punti di assistenza primaria più piccoli e diffusi sul territorio, che offrono servizi di base e fungono da punto di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario, collegandosi agli hub per i casi più complessi.
I medici saranno presenti H24, 7 giorni su 7, negli hub, mentre negli spoke 12 ore al giorno 6 giorni su 7. Le attività orarie includono dalle visite ambulatoriali per bisogni non differibili, la gestione della cronicità e della fragilità in équipe, interventi di sanità pubblica e promozione della salute, un primo livello di controlli diagnostici, e ancora assistenza a turisti, studenti fuori sede, cittadini non residenti. Le strutture saranno dotate di Ecg, ecografi, strumenti per esami rapidi, accesso alle banche dati cliniche e dispositivi per teleconsulto e telemedicina.
Ansa
Notizie Correlate

Medici di famiglia pronti a turni di 12 ore nelle Case di Comunità.
28 Agosto 2025Il ministro della Salute in un videomessaggio inviato al Meeting di Rimini ha sottolineato come il potenziamento dell’assistenza territoriale rappresenti un tema cruciale.

Medici di famiglia. Firmato l’accordo collettivo nazionale.
28 Luglio 2025Scotti (Fimmg): “Ora prepariamoci alla convenzione del cambiamento”.

Medici di medicina generale: servono più medici, non più posti fissi
12 Febbraio 2025La riforma dei medici di famiglia non risolve i problemi esistenti ma se ne debbono creare di nuovi.