Anno: XXVI - Numero 100    
Mercoledì 21 Maggio 2025 ore 14:00
Resta aggiornato:

Home » IL TAR REVOCA IL DECRETO CHE SOSPENDEVA LE NUOVE TARIFFE.

IL TAR REVOCA IL DECRETO CHE SOSPENDEVA LE NUOVE TARIFFE.

La decisione presa su richiesta del Ministero della Salute.

IL TAR REVOCA IL DECRETO CHE SOSPENDEVA LE NUOVE TARIFFE.

Il Tar del Lazio fa retromarcia. Oggi ha revocato il provvedimento con il quale ieri aveva sospeso il nuovo decreto tariffe. Il decreto tariffe è il documento con cui il Ministero della Salute indica la cifra da rimborsare a medici e operatori sanitari che effettuano visite specialistiche ambulatoriali, test diagnostici, o impiantano protesi. Vale sia per il settore pubblico che per quello privato accreditato con il pubblico. Il documento non veniva rinnovato dal 1996.

Centinaia di strutture sanitarie e laboratori di analisi privati accreditati avevano chiesto lo stop del nuovo tariffario perché i rimborsi erano giudicati insufficienti a coprire i costi o, in alcuni casi, inferiori rispetto alla versione del 1996. Il Tar ieri aveva accolto il ricorso, sospendendo l’intero decreto tariffe e lasciando l’intero sistema sanitario italiano nell’incertezza su quali cifre applicare per i rimborsi. In molti casi prenotare visite ed esami ieri e oggi era stato impossibile.

A chiedere al Tar di fare un passo indietro è stato oggi il Ministero della Salute (che a novembre aveva emanato il nuovo decreto flussi), tramite l’avvocatura dello stato. “Preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto che determinerebbero il blocco del sistema di prenotazione ed erogazione” dei servizi “con un impatto sulla salute dei pazienti”, il Tar ha quindi deciso di revocare il decreto di ieri, che era stato emanato con una procedura d’urgenza. Il tribunale amministrativo esaminerà comunque la questione nella prossima seduta plenaria, prevista per il 28 gennaio.

In mezzo a questo guado burocratico rimangono i cittadini e i loro bisogni di salute. In molte regioni si stanno registrando diversi problemi, segnalati anche dai medici di famiglia, nella prenotazione di esami e visite. Con il nuovo decreto venivano aggiornate 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

ERA GIÀ TUTTO PREVISTO …

ERA GIÀ TUTTO PREVISTO …

21 Maggio 2025

Una assemblea non trasmessa in streaming, come accade oramai da lungo tempo, malgrado le richieste avanzate anche questa volta da alcuni.

MEZZOGIORNO IN GRAVE RITARDO NELLA PREVENZIONE

MEZZOGIORNO IN GRAVE RITARDO NELLA PREVENZIONE

20 Maggio 2025

Screening oncologici organizzati: nel 2023 non individuati oltre 50mila tumori e lesioni per scarsa adesione. 1 su 2 non fa screening per mammella e cervice, 2 su 3 quello per colon.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.