Amministrare immobili nell’era dello sconcerto globale.
Preservare il valore umano e lasciare all’intelligenza artificiale la gestione delle attività seriali.
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Nessun titolo sarebbe stato più appropriato per la diciannovesima celebrazione dell’universo Sinteg. La convention, magistralmente organizzata da Angelica Milazzo che si è svolta il 24 maggio presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Prato ha tenuto costantemente accesi i riflettori sulla protagonista della nostra era: l’Intelligenza Artificiale. Il suo impatto nella vita quotidiana, attuale e futura, che cosa portarsi nel bagaglio del domani e con quali abitudini, valori, atteggiamenti, approcci, sono stati il fil rouge dell’intero pomeriggio che si è snodato in quattro tempi: Intelligenza Artificiale e stupidità naturale; Politiche green: fatti o chiacchiere; Spiritualità o management; Prepararsi per un cambiamento epocale; Soddisfare il cliente prossimo.
“Innovare in questo paese non è la cosa più semplice da fare perché abbiamo grossi problemi culturali – ha esordito Francesco Di Castri, AD di Sinteg Servizi Immobiliari Integrati – cosa che in qualche modo si capisce se consideriamo il nostro passato fatto di lustri e di gloria straordinaria. Capisco che un paese voglia restare legato al passato quando il passato è bello mentre il futuro, leit motive dell’evento, non lo è altrettanto. Ma non capisco perché si voglia restare in questa comfort zone piuttosto che avere l’ardire di osare. Il futuro lì fuori ci aspetta ed è popolato da competitors come cinesi, indiani, pakistani che già da soli rappresentano quasi la metà della popolazione del pianeta. Che voglio dire con questo? Che non possiamo stare fermi a guardare perché questi popoli, con un passato meno entusiasmante del nostro, sono fortemente motivati a crearsi un futuro illuminante”.
“Fortunatamente non tutti sono così nel nostro Paese – ha proseguito DI CASTRI – e gli interventi di questo nostro pomeriggio ne sono una piena testimonianza. Da parte nostra ci siamo sempre posti l’obiettivo di fare cose diverse e utili per i nostri clienti che restano sempre i condomini. Venti anni fa, quando gli altri ci derivano, noi puntavamo ad offrire assistenza 24/24 ai nostri clienti. Oggi nostro obiettivo è interfacciarci con l’Intelligenza Artificiale in maniera efficace ed efficiente. Coglierne tutte le sue sfumature, meccaniche, e le sue potenzialità con la consapevolezza che non sarà mai in grado di comprendere empaticamente le situazioni dei condomini. Il mondo cambia e quindi dobbiamo cambiare la nostra posizione e il nostro modo di affrontare il mercato, dobbiamo puntare ad offrire risposte di valore. Perché le leggi del mercato invece non cambiano: paga solo se porti valore e se c’è qualcuno che ne porta più di te, meglio e a un costo inferiore, allora sei fuori dal mercato in un attimo”.
A sottolineare la forza dell’empatia, arma segreta, ma neanche tanto, dell’essere umano, utile a padroneggiare l’Intelligenza Artificiale, lo spaccato con le audio interviste che hanno mostrato una serie di situazioni reali, ma al limite del paradosso, legate al mondo condominiale come pure il sondaggio basato su un cluster generico (per zone geografiche, età, reddito) di intervistati, per comprendere il grado di conoscenza e di approccio degli italiani con l’AI. Il risultato ha dato vincente da una parte il desiderio di volersi sempre approcciare all’uomo in situazioni più o meno complesse, segno velato di un desiderio all’interazione valoriale umana, dall’altra la carenza di nozioni adeguate su come utilizzare in maniera adeguata l’AI, segno questo di una carenza di formazione, che invece si rende sempre più urgente e necessaria.
“La nostra è un’azienda labour intensive – ha concluso l DI CASTRI – ma sono tranquillo per i miei dipendenti. Perché fin quando non si produrrà – parafrasando ciò che ha affermato il Prof. Vespri nel suo intervento – il salto emozionale della macchina, cosa probabile quando entreranno in scena i computer quantistici, l’AI sarà sempre un passo indietro rispetto al cervello umano. Certo i computer e i programmi, oggi, possono fare tantissime cose, anche complesse e in tempi rapidissimi, ma non potranno mai gestire una conversazione empatica tra un cliente, nel nostro caso un condomino, e l’amministratore. Cosa fare? Preservare il nostro valore umano, mantenere viva la nostra empatia e lasciare alle macchine la gestione delle attività seriali. Quello che dobbiamo imparare a fare è dare i giusti comandi”.
Hanno partecipato alla convention l’on. Erica Mazzetti che ha soffermato la sua attenzione sulla retroattività del superbonus che non è certo una panacea, Flavio Campi che, come primo socio Sinteg ha ricordato i diversi momenti di svolta, Gianni Bennati che ha intervistato il prof. Vincenzo Vespri, Marcello Incerti che ha simulato, con il suo bot Olivia, le attività che possono aiutare una gestione condominiale, il ricercatore Giacomo Russo che ha sottolineato quanto sia importante in ambito condominiale optare per un’intelligenza ibrida, Adriana Apicella che ha presentato i risultati del sondaggio, svolto per Sinteg, relativo all’approccio delle persone all’Intelligenza Artificiale, Gianluca Prolli che ha evidenziato come una buona e collettiva ecosostenibilità posso aiutare le tasche dei condomini, Gaetano Balsamo che ha parlato della spiritual economics, Simona Bastari e il suo ossimoro, reso realtà, Condominio Felice, Peter Geti che ha posto l’accento sull’importanza della formazione, Paolo Traverso che ha messo a confronto l’Intelligenza Artificiale e l’Intelligenza Emotiva, Michele Di Natale e la Sinteg shop, ormai nei giusti tempi per essere compresa, Fabio Trocino e il gruppo ESTIA, Giovanni Zullo e l’importanza di una professionalità di valore, Gian Paolo Fattori e la sua idea innovatrice Protetto, Daniele Fanelli e l’accademia Forma CED, Giulio Russo che ha sottolineato l’importanza di saper fruire dell’Intelligenza Artificiale. Ed infine l’omaggio di Cristina Barbato sentito e commovente per un grande amico di Sinteg: il grande imprenditore scomparso lo scorso agosto, Luca Ruffino.
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