I Commercialisti napoletani bocciano il piano economico della Regione Campania
“Non recepisce le nostre proposte”
“Ringraziamo i rappresentanti della Regione Campania per l’attenzione riservata nei confronti dei commercialisti, purtroppo dobbiamo constatare che i fatti non sono andati come speravamo e come erano stati presentati. Non siamo stati ascoltati né sono state recepite le nostre proposte”. Queste le dichiarazioni dei Presidenti degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli (Vincenzo Moretta), Avellino (Francesco Tedesco), Benevento (Fabrizio Russo), Caserta (Luigi Fabozzi), Nola (Domenico Ranieri) e Torre Annunziata (Giuseppe Crescitelli) analizzando il Piano Economico Sociale della Regione Campania.“Tra le proposte che avevamo avanzato c’era l’innalzamento del fatturato per le microimprese da 100mila a 500mila, in subordine a 250mila (annunciati 2 milioni), per i professionisti l’innalzamento del fatturato da 35mila a 70-75mila, e – come anticipato – una maggiore centralità del commercialista in questo processo”. “Inoltre non ci è stato consentito di condividere, come concordato, il piano prima della pubblicazione. Così non va bene! È naturale l’amarezza nostra e degli iscritti dei nostri ordini che, quotidianamente e con grande sacrificio, assistono tantissime imprese ora dilaniate dall’emergenza sanitaria”. “Meritavamo maggiore attenzione che non c’è stata riconosciuta. Speriamo – concludono -, per le prossime iniziative, che si faccia tesoro di queste osservazioni che condividiamo con la stragrande maggioranza dei commercialisti”.
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