La Cassa notai chiede di rivedere sistema tassazione degli Enti
Senatore de Bertoldi (FdI), no a imposizione fiscale al 26% sui ricavi

“Siamo di fronte, proprio oggi, ad una ulteriore incertezza e, analizzando il futuro che ci attende, con responsabilità e lungimiranza, sono consapevole che il nostro sostegno ai notai dovrà essere ancora più mirato.
Ed è per questo che chiedo ai decisori politici di prendere atto delle capacità organizzative e amministrative dimostrate finora, di rispettare la nostra autonomia decisa da leggi dello Stato, di rivedere il sistema di tassazione.
Ricordo, infatti, che siamo tassati come speculatori e siamo sottoposti ad una doppia tassazione, un’imposizione che penalizza sia i professionisti sia gli investimenti”. A dirlo il presidente della Cassa del Notariato, Vincenzo Pappa Monteforte, nel corso del convegno che lo stesso Ente ha organizzato oggi, a Roma, nella sede della Cassa forense, aggiungendo che “noi versiamo nelle casse dello Stato oltre 23 milioni di euro all’anno”, avendo “un regime di tassazione che non ha eguali in Europa”. Tema affrontato, nel corso di una tavola rotonda, dal segretario della Commissione Finanze del Senato Andrea de Bertoldi di FdI: “L’imposizione fiscale sulle Casse rivista. Non è possibile che vengano tassate al 26% (sui rendimenti finanziari, ndr), mentre i fondi pensione, che non erogano previdenza di primo pilastro e welfare assistenziale e lavorativo, sono tassati al 20%. Oltretutto, le Casse si sono sempre rese disponibili a reinvestire i risparmi ottenuti da una tassazione più equa nel sostegno ai propri professionisti iscritti”, ha chiuso il parlamentare.
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