Da Cassa forense altri aiuti per avvocati e Coa
Assistenza straordinaria per gli iscritti contagiati dal covid e per coloro che hanno perso il coniuge o i figli a causa dell’epidemia. Contributi per l’acquisto di strumenti informatici, per i costi sostenuti da chi non ha ricevuto il bonus e per i progetti degli Ordini
In evidenza

Lo aveva annunciato. Nunzio Luciano, presidente di Cassa forense, si era impegnato ad assicurare sostegno innanzitutto agli iscritti che hanno vissuto più da vicino la tragedia del covid. Così giovedì scorso il consiglio d’amministrazione dell’istituto ha deliberato innanzitutto il «riconoscimento di prestazioni assistenziali straordinarie» per gli avvocati contagiati dal covid, tra il 1° febbraio e il 2 giugno, e che siano stati ricoverati in strutture sanitarie, «ovvero posti in isolamento obbligatorio per contatti con soggetti contagiati». Prestazioni assicurate anche ai familiari dell’avvocato deceduto e agli stessi avvocati «in caso di decesso del coniuge o dei figli conviventi». Ci sono altre due misure destinate a singoli iscritti e una ulteriore rivolta agli Ordini. Si parte da uno stanziamento di un milione e mezzo per riconoscere contributi pari al 50% della «spesa sostenuta per l’acquisto di strumenti informatici nel periodo 2019- 2020», per un «importo rimborsabile minimo di 300 e massimo di 1.500 euro». Qui i destinatari potranno essere anche i tanti colleghi che hanno ottenuto il bonus da 600 euro, ma non coloro che sono rientrati, ad esempio, nel recente bando relativo alle spese di locazione, calibrato più sugli studi associati, anche medio-grandi.ù All’avvocatura che non ha usufruito del bonus si rivolge invece lo stanziamento da 2 milioni e mezzo di euro che prevede «un contributo forfetario per costi relativi all’attività professionale per il periodo febbraio- aprile 2020». Il contributo, segnala la nota firmata da Nunzio Luciano, «sarà calcolato in misura del 15% della differenza tra volume d’affari e reddito netto professionale relativo all’anno 2018». Si tratta di un sostegno «riconosciuto purché raggiunga una soglia minima di 300 euro ed entro una soglia massima 1.200 euro», e dal quale sono esclusi appunto «i beneficiari del “reddito di ultima istanza” per i mesi di marzo e aprile nonché i beneficiari dei contributi relativi agli altri bandi straordinari 2020», compresi il «contributo per locazione persone fisiche e studi associati» e quello per «acquisto strumenti informatici». C’è infine l’altro stanziamento, da 1 milione e mezzo, «a favore degli Ordini forensi appartenenti alle 10 provincie più colpite da covid alla data del 3 maggio», destinato a «specifici progetti connessi all’emergenza epidemiologica» adottati dai Coa. Il tutto mentre Cup e Rete delle professioni tecniche hanno convocato per mercoledì prossimo dalle 10.30 alle 12.30 gli “Stati generali delle Professioni italiane”. Anche per ricordare che se non fosse per enti di categoria come Cassa forense, la condizione del mondo ordinistico sarebbe ancora più drammatica.
Altre Notizie della sezione

A prescindere dal regolamento investimenti
15 Luglio 2025Il quadro normativo di riferimento del settore previdenziale, edito dall’Adepp che raggruppa tutte le Casse di previdenza, da tempo lo va affermando.

Enpaia. Da ottobre borse di studio in Diritto agroalimentare.
14 Luglio 2025La Fondazione Enpaia finanzia 20 borse di studio per il corso in Diritto agroalimentare all’Università la Sapienza di Roma per l’anno accademico 2024-2025, che avrà inizio ad ottobre presso il Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università La Sapienza a Roma.

La situazione delle pensioni in Italia
14 Luglio 2025Mentre Sinner diventava il re di Wimbledon e il Chelsea strapazzava il PSG, l’OCSE il 9 luglio 2025 ha pubblicato il suo Report e l’8 luglio UPB è stato audito dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto.