Stazionaria domanda di credito imprese, sale quella di mutui
I dati regionali di Bankitalia Nel primo semestre del 2024 la domanda di credito da parte delle imprese è rimasta pressoché stazionaria: a fronte di una lieve crescita nel Nord e nel Mezzogiorno, la domanda si è ridotta nel Centro.
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Torna invece ad aumentare la richiesta di mutui, soprattutto a Nord Ovest e al Sud.
E’ quanto emerge dall’indagine Regional Bank Lending Survey, condotta dalle filiali regionali della Banca d’Italia su un campione di 240 banche e relativa al primo semestre del 2024.
Nelle regioni settentrionali e meridionali sono aumentate soprattutto le richieste di prestiti finalizzati alla ristrutturazione dei debiti e, in misura inferiore, quelle per sostenere gli investimenti; le richieste per finanziare il capitale circolante, invece, si sono ridotte in tutte le aree ad eccezione del Nord Est. Nello stesso periodo le politiche di offerta di credito alle imprese sono rimaste improntate alla cautela in tutte le aree del Paese, in particolare nel Mezzogiorno. Ha inciso la maggiore percezione del rischio da parte degli intermediari su particolari settori, imprese o aree.
Nel primo semestre del 2024 è tornata ad aumentare la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni e quella per finalità di consumo. Le richieste di mutui sono cresciute in misura lievemente più marcata nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno. Le politiche di offerta dei mutui alle famiglie sono rimaste sostanzialmente invariate in tutte le aree del Paese, sebbene l’erogazione dei prestiti si sia accompagnata alla richiesta di maggiori garanzie. Anche per il credito al consumo le condizioni di offerta si sono mantenute pressoché stazionarie. Nella prima parte del 2024, in un contesto di contenimento dei rendimenti offerti dalle banche, è diminuita la domanda di depositi da parte delle famiglie. Le richieste di titoli di Stato, di azioni e di quote di fondi comuni sono invece aumentate.
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