Cassa dottori commercialisti stanzia 2 milioni per la formazione
Nel 2024, la Cassa Dottori Commercialisti ha stanziato due milioni di euro per supportare la formazione dei propri iscritti in un settore in continua evoluzione.
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Le sfide legate alla transizione digitale ed ecologica richiedono un elevato grado di competenze, come sottolineato anche nell’VIII Rapporto sulle libere professioni, elaborato da Confprofessioni, dove si evidenzia l’importanza dell’accrescimento delle abilità specialistiche nella libera professione, sempre più motore complementare per la crescita dell’intero Sistema Paese.
In questo contesto, la Cassa Dottori Commercialisti continua il suo impegno a sostegno della formazione, con un’attenzione particolare agli iscritti under 35, supportando gli obblighi alla formazione continua e favorendo la crescita professionale e l’acquisizione di nuove competenze.
“Continuare a imparare è, dunque, la forma di investimento più strategica per accrescere la propria professionalità e di conseguenza il livello reddituale. Per questo, negli anni abbiamo aumentato sempre più le iniziative a supporto della crescita professionale, soprattutto nei confronti degli iscritti under 35”, ha dichiarato Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti. “In un contesto sempre più competitivo, ampliare le proprie competenze in linea con le esigenze della domanda, è fondamentale per rinnovare la professione e per avere un ruolo sempre più strategico tra impresa e mercato. Per rispondere a questa necessità, sono state ampliate le tipologie dei corsi/attività formative ammesse al contributo”.
Per l’erogazione dei contributi nei confronti degli iscritti che abbiano frequentato corsi e attività idonee al riconoscimento dei crediti formativi professionali per il 2023, è necessario che il costo complessivo sostenuto e documentato sia di importo pari o superiore a € 200, al netto di IVA. Il contributo erogato è pari al 50% del costo dell’attività formativa; l’importo equivale, invece, al 100% per gli under 35. L’importo massimo erogabile è pari a mille euro.
Dal punto di vista amministrativo, a differenza degli scorsi anni, le domande degli iscritti non saranno più gestite tramite “bando”; ciò consentirà alla Cassa di gestire singolarmente le richieste liquidandole senza dover attendere la formazione di una graduatoria finale e, di conseguenza, riducendo il tempo necessario all’erogazione del contributo agli associati in possesso di tutti i requisiti previsti. È possibile presentare la domanda fino ad esaurimento dei fondi stanziati e, comunque, entro e non oltre il 28 febbraio 2025.
Per consultare l’iniziativa per la formazione e l’acquisizione di nuove competenze, clicca qui.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
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