Proclamare l’astensione generale dell’avvocatura
Il Movimento Forense chiede all’Ocf di estendere a tutte le componenti dell'Avvocatura lo "sciopero" indetto da Ucpi
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Il Movimento Forense, nel corso dell’incontro del 2 ottobre avuto con il coordinamento dell’ OCF, ha chiesto di estendere a tutte le componenti dell’Avvocatura lo “sciopero” indetto da UCPI (astensione attività giudiziaria 21-25 ottobre) contro la norma che “sospende i processi”. La sospensione della prescrizione nel processo penale, aggravata dall’assenza di alcun meccanismo compensativo, è la fine dello stato di diritto: trasforma tutti gli italiani in potenziali imputati a vita. Siamo arrivati al *”Fine processo MAI”.* Per questo l’astensione generale dalle udienze è una iniziativa doverosa degli Avvocati Italiani che hanno il dovere di difendere i diritti dei cittadini anche dicendo NO alla politica. Bene hanno fatto le Camere Penali ed è ora di scendere in campo come *AVVOCATURA UNITA.* La norma in questione è aberrante e contro l’interesse di tutti i cittadini, condannati, assolti o vittime. Il Movimento Forense chiede un gesto di coraggio e responsabilità da parte di tutti, occorre dimostrare che con i diritti dei cittadini non si scherza e non bastano i sorrisi. Chiediamo venga proclamato lo sciopero, se necessario ad oltranza, fino a quando non verrà fermato questo obbrobrio che vuole lasciari gli italiani sottoposti ad indagini e processi senza fine. Nel silenzio dell’ OCF, che speriamo al più presto dica una doverosa parola la posizione di MF è di *sostegno ed adesione* all’iniziativa di UCPI, che ha proclamato l’astensione degli avvocati dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 21, 22, 23, 24 e 25 ottobre 2019. Il Movimento Forense, *invita* , ancora una volta, l’ *OCF* ad *estendere l’astensione a tutti gli avvocati* , non solo nel settore penale, in modo da garantire la massima partecipazione
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