Al via dal 21 febbraio 2022 l’esame di abilitazione forense
Alla prova si aspettano 20.000 candidati

Anche quest’anno il bando dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense si è fatto attendere, complice il permanere dell’incertezza legata alla situazione pandemica in atto.
Per la gioia dei futuri avvocati, il 18 novembre 2021 la ministra Cartabia firma il bando di esame per la sessione 2021 con il quale vengono riproposte le due prove orali come anticipato già dal d.l. 139 dell’8 ottobre – Disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali – che, all’articolo 6 comma 1, conferma le disposizioni già adottate per la sessione precedente per far fronte all’emergenza sanitaria.
Sono chiamati a sostenere la prova tutti coloro che terminano la pratica entro il 10 novembre 2021. La sessione prenderà avvio a partire dal 21 febbraio del nuovo anno previa presentazione della domanda nei termini e nelle modalità previsti, dal 1° dicembre 2021 al 7 gennaio 2022.
I candidati verranno esaminati sulla discussione e soluzione di un caso pratico in materia di Diritto Civile, Penale o Amministrativo. Nella seconda prova, invece, verrà sondata la loro conoscenza di cinque materie a scelta unitamente ai principi di ordinamento forense.
Nella Gazzetta Ufficiale si fa riferimento anche alle tempistiche degli step intermedi. Entro il 18 gennaio avverrà l’abbinamento delle corti d’appello tramite sorteggio tra corti appartenenti alla stessa fascia determinata dalla grandezza. Dieci giorni più tardi si procederà con la nomina delle sottocommissioni e del sorteggio della lettera dell’alfabeto che determinerà le convocazioni dei candidati. Terminata questa procedura, verranno predisposti i calendari di cui verrà data notifica al candidato almeno 20 giorni prima. Pertanto, la sessione prenderà il via non prima del 21 febbraio.
Novità importante introdotta da questo bando è la regolamentazione delle modalità di svolgimento degli esami di abilitazione per i candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA), per i quali verranno predisposti degli strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, oltre che la possibilità di avere a disposizione un tempo maggiore rispetto a quello stabilito per lo svolgimento della prova.
Alla prova si aspettano circa 20.000 candidati ai quali, per le particolari modalità di svolgimento d’esame, sono richieste grande padronanza del diritto e spiccate capacità argomentative.
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