Le novità del contratto di espansione sul prepensionamento
Nell’approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro le FAQ sulle modifiche all’articolo 41 del D.Lgs n. 148/2015
Elementi di continuità e di differenziazione tra vecchia e nuova formulazione dell’articolo 41 del D.Lgs. n. 148/2015 sono al centro dell’approfondimento 12 aprile 2021 con cui la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro risponde ai quesiti più frequenti in materia di prepensionamento del contratto di espansione.
Le Faq riepilogano gli indirizzi interpretativi emersi nella tavola rotonda dello scorso venerdì 9 aprile, che ha visto gli esperti di Fondazione Studi confrontarsi con i dirigenti dell’Inps e rappresentanti di Confindustria a partire anche dalla disciplina operativa indicata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale attraverso la circolare n. 48/2021.
Tra i punti affrontati dagli esperti, l’identificazione della platea di beneficiari, le modalità di verifica del requisito anagrafico e contributivo, gli elementi di supporto del datore di lavoro per il calcolo preventivo della spesa a carico dello Stato ma anche la strada per riepilogare i costi a carico dello stesso datore di lavoro per l’accesso al prepensionamento e le casistiche di imprese rientranti nel novero delle aziende destinatarie. Il documento analizza inoltre le principali differenze tra il prepensionamento previsto dall’isopensione e quello contemplato dal contratto di espansione.
Altre Notizie della sezione
Pnrr missione salute: al 1° trimestre 2024 rispettate tutte le scadenze europee.
30 Aprile 2024Riforma assistenza territoriale e nodo infermieri.
Il bilancio consuntivo 2023 di Cassa Forense
29 Aprile 2024Saper leggere, interpretare e analizzare il bilancio d’esercizio permette, al di là del mainstream corrente, di avere informazioni precise sullo stato di salute della Fondazione.
Approvato il nuovo Patto di Stabilità europeo
24 Aprile 2024Via libera del Parlamento europeo a requisiti meno restrittivi. I Paesi con un debito superiore al 90% del Pil dovranno ridurlo di un punto percentuale ogni anno.