Cassa dottori commercialisti,400 mln contributi 2020 sospesi
Distilli (Cdc), 'ma 61% è risultato, poi, versato a fine anno'
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In merito ai contributi sospesi per i dottori commercialisti nel 2020, in virtù dell’emergenza Covid-19, “per una somma complessiva pari a 400 milioni di euro, il 61% risultava già versato a fine anno, a testimonianza del fatto che” quella adottata dalla Cassa previdenziale della categoria professionale (Cdc) più di un anno fa era “stata intesa responsabilmente e correttamente come una misura finalizzata ad affiancare i colleghi che più scontavano gli effetti della crisi economica e la mancanza di liquidità”.
Parola del presidente dell’Ente pensionistico privato Stefano Distilli, che commenta così il nuovo rinvio dei contributi appena deciso dalla Cdc, che ha fissato la scadenza al 30 giugno prossimo.
L’iniziativa, incalza, “segue la stessa logica”, considerato “l’ulteriore perdurare della pandemia e delle misure restrittive, che auspichiamo solo temporanee, nonché l’opportunità di comprendere in dettaglio la portata e le modalità operative che saranno definite dalle disposizioni attuative relative al Fondo per l’esonero contributivo previsto dal decreto sostegni”, conclude Distilli.
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