Troppe cause, ressa e ritardi scoppia la protesta dei legali a Venezia
Ruoli con 60 udienze: assembramenti in corridoio di avvocati, testi, imputati. La Camera penale: «Inaccettabile». Il presidente: «App salta code in arrivo»
In evidenza

Le immagini non rendono giustizia all’assembramento che lunedì (ma non è certo la prima volta che accade) regnava nel corridoio dove si affacciano le aule del Tribunale monocratico. Decine e decine di avvocati, imputati, testi, consulenti, forze dell’ordine costretti ad attendere per ore il proprio turno in spazi ristretti, avendo come unica alternativa il (freddo) cortile all’aperto.
“Colpa” di calendari di udienza straripanti di cause: lunedì, una sola giudice ne aveva una sessantina in programma. E contemporaneamente, altri tre giudici avevano udienza. Con la capienza delle aule ridotta al minimo dalle norme anti-Covid e la decisione di molti magistrati di far accedere all’aula solo le persone coinvolte udienza per udienza, l’attesa in corridoio si fa così facilmente ressa, tra le proteste di molti avvocati per ritardi anche di ore rispetto alla prevista chiamata, e molti rinvii finali.
Altre Notizie della sezione

Riforma dell’ordinamento forense
16 Settembre 2025Giovedì prossimo presentazione ddl delega alla Camera.

Riforma forense, occasione per il giurista d’impresa
16 Settembre 2025L’Aigi accoglie con favore l’avvio della riforma dell’ordinamento forense e chiede misure per valorizzare il ruolo strategico del giurista d’impresa, figura chiave nella governance, nella compliance e nella competitività del sistema-Paese.

Anm lancia il comitato per il no al referendum
15 Settembre 2025Il presidente del sindacato delle toghe lancia la battaglia contro le carriere separate.