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MORATORIA PER CIG NON TRASMESSE PRIMA DELLA NORMA CORRETTIVA DEL DL 157/2020

La richiesta avanzata dalla Presidente Calderone nella lettera ai Ministri Catalfo e Gualtieri

MORATORIA PER CIG NON TRASMESSE PRIMA DELLA NORMA CORRETTIVA DEL DL 157/2020

Per rendere concretamente efficace la norma correttiva richiesta dal Consiglio Nazionale e introdotta all’art. 13 del d.l. n.157/2020, c.d. “Ristori quater” – che consente anche ai lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del d.l. n.149/2020 di fruire dei trattamenti di integrazione salariale di cui all’articolo 1, del d.l. n.104/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n.126/2020 – ed evitare discriminazioni tra lavoratori, è necessario introdurre una moratoria per la presentazione delle domande che non siano state trasmesse per il divieto preesistente all’introduzione dell’art. 13 del decreto ed una procedura di integrazione delle istanze già presentate, che consenta di includere i dipendenti prima esclusi dalla fruizione degli ammortizzatori sociali. A sottolinearlo la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, nella lettera inviata oggi al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e per conoscenza al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, precisando la necessità di riconoscere le misure di sostegno al reddito a tutti coloro che risultano in forza al 9 novembre, a prescindere dal tipo di misura adottata e dal periodo di fruizione.

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