Telemarketing, una vittoria a metà
Da oggi Agcom blocca i numeri fissi fasulli: da novembre tocca ai cellulari. Ma i call center illegali hanno già trovato le scappatoie.
Dopo anni di segnalazioni, lo stop ai numeri contraffatti è un segnale di civiltà. Ma basta guardare i dati per capire che non è la fine dell’incubo: 15 miliardi di chiamate indesiderate l’anno, otto a settimana per ogni cittadino. Un business da 3 miliardi che non si fermerà certo con un filtro parziale. Restano esclusi i prefissi stranieri, le numerazioni mobili fino a novembre e, soprattutto, la giungla di call center illegali all’estero che operano fuori controllo. È come chiudere una porta mentre tutte le finestre restano spalancate. Se non arrivano controlli veri, sanzioni pesanti e un coordinamento internazionale, il rischio è che lo spoofing cambi solo maschera, continuando a rubare tempo, serenità e soldi ai consumatori.
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