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CER, dotazione per i comuni più piccoli per finanziare interventi di nuova costruzione

Una dotazione di 2,2 miliardi di euro verrà utilizzata per finanziare nuove costruzioni o ammodernamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili

CER, dotazione per i comuni più piccoli per finanziare interventi di nuova costruzione

Una dotazione di 2,2 miliardi di euro verrà utilizzata per finanziare nuove costruzioni o ammodernamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili, situati in comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e integrate nella configurazione di comunità di energia rinnovabile o di autoconsumo collettivo. Lo prevede il decreto emanato il 5 aprile 2024 dal capo del Dipartimento “Energia” del Ministero dell’Ambiente; le risorse utilizzate sono quelle previste alla missione 2, componente 2, Investimento 1.2, del Pnrr. Lo sportello telematico sarà aperto dalle ore 17.00 di lunedì 8 aprile 2024. e chiuderà alle ore 18:00 del 31 marzo 2025, previo esaurimento delle risorse disponibili.

Cosa dovrà fare il soggetto richiedente?

Il soggetto richiedente sarà tenuto a trasmettere la richiesta in via telematica utilizzando l’applicativo “Sistemi di Produzione e Consumo – SPC”, disponibile previa autenticazione nel Portale Informatico Clienti GSE (https://areaclienti.gse.t/Visit) e seguire le istruzioni fornite sul sito web. Gli impianti che necessitano di finanziamenti devono essere costruiti:                                        

  • attraverso nuove costruzioni o ammodernamenti;
  • la potenza non supera un megawatt.

Oltre alle qualifiche per la costruzione e il funzionamento del sistema, è richiesta una stima chiaramente accettata per la connessione alla rete (se applicabile). Infine deve essere ubicato nell’area sottostante la stessa cabina principale a cui fa riferimento la configurazione del gruppo di proprietà CER e la data di inizio dei lavori è successiva alla data in cui l’ente beneficiario presenta la richiesta di finanziamento.

Spese ammissibili con massimali                                                                                                                                            

I limiti di riferimento per le spese agevolabili sono diversi:

  • 1.500 euro/kW per impianti fino a 20 kW di potenza;
  • 1.200 euro/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW per impianti di potenza superiore;
  • 1.100 euro/kW 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 euro/kW per impianti da oltre 600 kW a 1.000 kW.

Gli impianti autorizzati alla dotazione devono essere operativi entro 18 mesi dalla data di approvazione e comunque entro e non oltre il 30 giugno 2026.

Quali sono gli interventi ammessi?

Gli interventi ammessi sono:

  • La Costruzione di sistemi di fonti energetiche rinnovabili (componenti, inverter, strutture di assemblaggio, componenti elettrici, energia elettrica, ecc.),
  • Fornitura e installazione di sistemi di accumulo di energia,
  • Acquisto e installazione di macchine, sistemi, apparecchiature hardware e software (compresi i relativi costi) e ivi incluse le spese per la loro installazione e messa in esercizio.

Comprende inoltre le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e alla connessione dello stesso alla rete elettrica nazionale. Inoltre, nel limite complessivo del 10% saranno compresi i costi necessari per studi di prefattibilità e lavori preparatori, progettazione, indagini geologiche e geotecniche, direzione lavori e sicurezza nonché collaudi tecnici o tecnico amministrativi.

Articolo tratto dal sito web di Professioni in Team

Redazione: Stragroup SPA

Accedi al link https://bit.ly/3Q4tQTU

 

 

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