Anno: XXV - Numero 135    
Venerdì 26 Luglio 2024 ore 13:30
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Arriva il Super-Infermiere: potrà prescrivere farmaci, presidi assistenziali ed essere specializzato.

Un professionista capace di sostituire i Medici là dove non vi siano queste figure.

Arriva il Super-Infermiere: potrà prescrivere farmaci, presidi assistenziali ed essere specializzato.

Dopo aver fatto il primo passo relativo all’allentamento del vincolo di esclusività e la possibilità di lavorare in regime di dipendenza (nel pubblico o nel privato) e nel contempo spendere la propria esperienza professionale nel campo della libera professione (solo per alcune ore al mese), così come sancito dal Decreto Milleproroghe del Governo Meloni, ora si riaffaccia sulla scena assistenziale il cosiddetto Super-Infermiere.

Sarà un professionista ultra-specializzato e che potrà prescrivere, da una parte farmaci (non tutti inizialmente), dall’altra presidi assistenziali (come ad esempio macchinari per la riabilitazione o medicamenti per lesioni cutanee).

Ne avevamo parlato già alcuni mesi fa di questo professionista, ora la sua figura torna a far capolino sulla scena pubblica e nel dibattito legato alla carenza di personale Medico ed Infermieristico e alla necessità di dare maggiore autonomia e più spazi assistenziali e di cura ai 445.000 iscritti alla Fnopi.

Il Super-Infermiere non sarà solo l’Infermiere-Prescrittore o quello Specializzato, ma sarà un manager pronto ad affrontare la complessità assistenziale a cui sarà sempre di più sottoposto, sarà capace di governare l’ambito clinico, occuparsi più attivamente di rischio correlato all’assistenza e prendere parte al complesso delle decisioni di vertice finalizzate al miglioramento collettivo dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità delle cure.

Sarà un Infermiere dotato di Laurea Magistrale e con ampia esperienza nei vari campi dell’assistenza. Sarà un dirigente evoluto, capace di interagire più incisivamente con la classe Medica e con la Politica al fine di agevolare l’accesso alle cure e la pertinenza delle stesse da parte del Cittadino.

Non siamo molto lontani da questa evoluzione professionale, basta solo crederci e lottare assieme per una emancipazione che prima o poi arriverà. E visti i tempi già maturi crediamo che riaprire la discussione su questo argomento sia quanto mai opportuno e necessario.

 

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