SUL SUPERBONUS IL GOVERNO FACCIA UN PASSO INDIETRO
Miceli Architetti: Evitare il blocco delle attività in corso,
In evidenza

Miceli “Abbiamo chiesto al Governo di fare un passo indietro, di riconsiderare i contenuti del decreto, prospettando, per quanto riguarda la necessità di contrastare le frodi, soluzioni alternative quali, ad esempio, quella di utilizzare ed estendere gli strumenti di controllo della Agenzia delle Entrate e di consentire la cessione del credito tra i soggetti che sono sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Miceli, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sulle misure anti-frodi per il superbonus inserite dal governo in dl sostegni ter.
“Riteniamo che, al contrario, bisognerebbe concentrarsi su misure e norme che consentano di utilizzare gli incentivi fiscali in materia edilizia in maniera strutturale con l’obiettivo di raggiungere migliori risultati sul piano ambientale e, soprattutto per coerenza con le politiche di transizione ecologica, coordinando gli interventi previsti dal Superbonus con la strategia della rigenerazione urbana sostenibile”, continua Miceli.
“Come è stato comunicato da parte dell’Agenzia delle entrate, le frodi riguardano il 3% dell’attività legata al superbonus, quindi una percentuale bassissima che non giustifica assolutamente il ricorso a norme draconiane quali quelle del decreto ‘Sostegni Ter'”, rimarca il numero uno dei professionisti.
“Per evitare il blocco delle attività in corso, abbiamo chiesto al Governo di fare un passo indietro, di riconsiderare i contenuti del decreto, prospettando, per quanto riguarda la necessità di contrastare le frodi, soluzioni alternative quali, ad esempio, quella di utilizzare ed estendere gli strumenti di controllo della Agenzia delle Entrate e di consentire la cessione del credito tra i soggetti che sono sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia”, sottolinea.
“Riteniamo che, al contrario, bisognerebbe concentrarsi su misure e norme che consentano di utilizzare gli incentivi fiscali in materia edilizia in maniera strutturale con l’obiettivo di raggiungere migliori risultati sul piano ambientale e, soprattutto per coerenza con le politiche di transizione ecologica, coordinando gli interventi previsti dal Superbonus con la strategia della rigenerazione urbana sostenibile”, conclude Miceli.
Altre Notizie della sezione

ALLARME SANITÀ: I DESERTI MEDICI SI STANNO MOLTIPLICANDO
08 Luglio 2025Da 20 anni, il numero di medici è in costante calo. L’obiettivo? Risparmiare. Ma la medicina di comunità resta fondamentale.

CONTRATTO AL RIBASSO, I MEDICI NON CI STANNO
07 Luglio 2025Filippi, Fp Cgil: “Il ministro Schillaci cosa dice ai colleghi? Che si devono accontentare o ci convoca e s’impegna a trovare una soluzione dignitosa?”

IL TAGLIO DELLE PENSIONI È INCOSTITUZIONALE
04 Luglio 2025L'adeguamento delle pensioni all'inflazione penalizza quelle dagli importi superiori a quattro volte il minimo, ovvero 1.650 euro netti mensili. Deciderà la Consulta.