Risolvere i problemi Isa
I sindacati dei commercialisti accusano: violato lo Statuto dei diritti del contribuente
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“I ritardi e le incertezze nella definizione delle regole e norme relative agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) rappresentano un’ulteriore violazione dei diritti dei contribuenti”, protetti con uno Statuto disciplinato da una legge del 2000. A sottolinearlo, in una nota, l’Associazione italiana dottori commercialisti (Aidc) e l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdec), che “ritengono indispensabile che si adottino gli opportuni provvedimenti a tutela ed in difesa dei contribuenti, e dei professionisti che li assistono, vista l’impossibilità di applicazione dello strumento”. E’ “del tutto evidente – affermao i presidenti dei sindacati di categoria Andrea Ferrari e Daniele Virgillito – che la partenza non potrà essere il primo luglio”, e si appellano alle Istituzioni, per “non arrivare sul filo di lana con provvedimenti di differimento dei termini”. A “circa 51 giorni dalla scadenza per il pagamento delle imposte e senza che, ad oggi, sia stato ancora rilasciato il software, si aggiungono le complessità derivanti dalle tortuose modalità tecniche di gestione e dalle complicazioni della struttura e del funzionamento delle ‘pagelle’ dei contribuenti”, concludono i vertici di Ungdcec e Aidc.
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