PER INCIDERE SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
La riforma della Giustizia al centro del dibattito politico da un lato. Il Congresso dell’Avvocatura italiana dall’altro.

“La riforma della Giustizia al centro del dibattito politico da un lato. Il Congresso dell’Avvocatura italiana dall’altro. Una coincidenza temporale propizia che ci spinge a considerare queste giornate di incontro e dialogo del mondo forense come un’occasione storica per far sentire la voce degli Avvocati su temi destinati a incidere profondamente non solo sul nostro futuro come professionisti, ma sul futuro dell’intero Paese”.
Così Giovanni Malinconico, Coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, nel presentare la Sessione Ulteriore del XXXIV Congresso Forense, in programma a Roma per il 23 e 24 luglio.
“Veniamo fuori, speriamo, dal difficilissimo periodo della pandemia – prosegue Malinconico – un anno e mezzo lunghissimo in cui l’attenzione per i diritti e per i temi della giurisdizione è stata inevitabilmente posta in secondo piano rispetto all’emergenza sanitaria. Ora con l’arrivo dei fondi del PNRR si ricomincia a parlare di riforme e di efficienza del sistema, anche per la Giustizia. La riforma Cartabia per il processo penale in parte ci soddisfa, ma nel momento stesso in cui essa viene presentata, assistiamo increduli a un dibattito che sembra rimettere in discussione alcuni punti cardine come la prescrizione”.
“Proprio questo dunque è il momento in cui l’Avvocatura italiana deve far sentire la propria voce in maniera unitaria – spiega il Coordinatore dell’Ocf – ribadendo quelli che per noi, tecnici del diritto, sono elementi imprescindibili, ed eventualmente intervenendo laddove ci siano aspetti da migliorare. Quale migliore occasione del Congresso dunque, momento ideale di confronto in cui la ricchezza di posizioni in seno al mondo forense può trovare la sintesi adeguata, offrendo una posizione comune e autorevole, forte della voce di 240 mila avvocati italiani”.
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