Non c’è pace tra le toghe.
Al Viminale presentato un simbolo per le Europee contro Cassa Forense. E il Cnf attende la sentenza del Tar del Lazio contro l'esito delle elezioni dell’attuale consiglio
In evidenza
Il mondo forense ribolle
Tra i simboli depositati per le prossime europee spicca “No Alla Cassa Forense” e il comico Maurizio Crozza ne fa una comica presentazione in Tv.
Ma anche per il Consiglio Nazionale Forense ha le sue gatte da pelare.
Contro l’L’attuale Consiliatura è promosso da un gruppo di avvocati contro l’elezione di alcuni consiglieri nazionali (Mascherin in primis) in aperto contrasto col divieto di plurimo mandato sancito dall’art. 34 della L. 247/2012, nell’interpretazione enunciata dalla Corte di Cassazione con la nota sentenza n. 32781/2018. Un ricorso la Tar del Lazio e si è in attesa della fissazione della data dell’udienza cautelare.
Non solo, Nuova Avvocatura Democratica è intervenuta ad adiuvandum nel giudizio,
Nad si oppone alla cristallizzazione di posizioni di potere in capo agli esponenti della classe forense, che nuoce al corretto e imparziale espletamento delle funzioni della sua rappresentanza istituzionale, essendo dell’avviso che il turn over nelle cariche forensi sia una doverosa forma di rispetto del principio democratico, baluardo della Carta costituzionale e valore fondamentale dell’Associazione. Con questo spirito Nad si appresta a combattere tale battaglia giudiziaria nell’interesse della libera avvocatura e nel perseguimento dei propri scopi statutari.
Altre Notizie della sezione
ENPAPI COMMISSARIATO
11 Novembre 2025Bartuccio nominato commissario 'ad acta' per le elezioni dai ministeri del Lavoro e dell'Economia.
PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. IL SÌ OGGI AVANTI DI DIECI PUNTI
10 Novembre 2025In un sondaggio pubblicato dalla Stampa i favorevoli alla legge costituzionale voluta dal governo sono al 38,9%, il no si ferma al 28,9%. Anche se un italiano su tre al momento non sa cosa votare.
REFERENDUM, SI ALLARGA IL FRONTE DEL SÌ.
07 Novembre 2025Mobilitato il centrodestra, che ha già depositato la lettera di intenti dei capigruppo di Camera e SenatoE Renzi lascia libertà di coscienza a Iv.
