Anno: XXV - Numero 72    
Venerdì 26 Aprile 2024 ore 13:00
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NO ALLA STATALIZZAZIONE DELLE BANCHE

Sforza Fogliani: Vicepresidente Abi: 'Porta ritardi e complicazioni. Lo Stato non ha dato in ambito bancario buoni risultati'

NO ALLA STATALIZZAZIONE DELLE BANCHE

 

Si dice che le banche siano state aiutate dallo Stato ma in realtà lo hanno fatto da sole, con l’eccezione di un paio di interventi negli ultimi anni, specificatamente con una banca toscana: le altre sono state salvate dallo stesso sistema bancario quando sono state messe in condizione di farlo”. È quanto afferma il vicepresidente Abi e presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani in una intervista con l’Ansa.

“Lo Stato nelle banche porta a ritardi e complicazioni come in qualsiasi altro settore, – prosegue – credo che di tutto abbia bisogno il sistema bancario italiano tranne che di statalizzazione”.

Il banchiere ha quindi argomentato che “se ci sono banche per cui la vigilanza deve adottare dei provvedimenti lo può fare, sostituendo anche totalmente i consigli d’amministrazione con personale di propria fiducia, ma l’intervento dello Stato finora ha sempre portato con sé complicazioni e quindi difficoltà nell’azione di contenimento di eventuali perdite”.

Ruolo Popolari determinante nella crisi per il Covid

“Le banche popolari hanno avuto un ruolo determinante in questa situazione perché sono sul territorio e più vicine alla gente e alle loro esigenze rispetto ad altre, in questo momento sono state importanti per la situazione di bisogno e necessità impellenti”. Lo afferma il vicepresidente Abi e presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani in un’intervista video con l’ANSA. “Le banche locali – rileva – sono quelle che meglio si adattano alla particolare caratteristica dell’economia italiana, cioè quella di essere fatta essenzialmente da aziende medio-piccole che hanno sempre fatto la ricchezza del paese”

Superbonus, Sforza, buona misura ma difficoltà, serve proroga

 “Il superbonus è un’ottima iniziativa ma sulla carta”, perché di fatto è stata poi corredata “di una serie tale di condizionalità e presupposti per la sua esecuzione che in tutte le banche si sperimenta difficoltà da parte dei possibili utilizzatori nell’accedervi”,

“Il settore bancario – ricorda – chiede una proroga della misura proprio perché si spera di poter diradare la fiducia che persiste nei confronti del funzionamento di questa misura”. Il banchiere ha sottolineato poi l’importanza del comparto per la ripresa post Covid: “nn sindaco di Parigi alla fine dell’800 diceva una frase pressoché a tutti: “Quando va l’edilizia tutto va”. L’edilizia investe una trentina di settori, è chiaro che abbia un ruolo molto importante e in effetti credo sia uno dei settori su cui si debba puntare per avere una reale ripresa dell’economia”. “Purtroppo – lamenta Sforza Fogliani – oggi l’edilizia è uccisa da una fiscalità gravissima e fatica a riprendere: dal 2007 in parte lo ha fatto in tutti i paesi d’Europa tranne che in Italia, che ha più difficoltà su questo punto di vista”.

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