EQUO COMPENSO PER TUTTI
Oggi in Comm. Giustizia della Camera al via i lavori sulle proposte di legge
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Estendere la disciplina dell’equo compenso, oggi applicabile solo nella contrattazione massiva tra professionista e contraenti forti quali banche e assicurazioni o tra professionista e Pubblica amministrazione, anche a un qualsiasi accordo del professionista con un diverso committente: è ‘appello lanciato dal Consiglio nazionale dei commercialisti alla vigilia della ripresa, in Commissione Giustizia della Camera, dell’esame dei contenuti di alcune proposte di legge sul tema dela giusta remunerazione per le prestazioni dein professionisti. “I lavori della Commissione che ripartiranno domani – commenta il presidente nazionale della categoria, Massimo Miani – rappresentano indubbiamente un’importante occasione a disposizione del legislatore, per contribuire al miglioramento della vigente disciplina della tutela dell’equo compenso assicurando una maggiore coerenza tra questa e i principi di tutela del lavoro, di derivazione costituzionale e codicistica”.
Per il vicepresidente del Consiglio nazionale della categoria, Giorgio Luchetta, “è fortemente indicativo che tutti i testi attualmente all’esame della Commissione della Camera, abbiano proposto, seppur in termini diversi, un significativo ampliamento dell’ambito applicativo della disciplina, sia attraverso il superamento della nozione di cliente forte, sia tramite il riferimento a tipologie di accordo diverse dalle convenzioni unilateralmente predisposte, evidentemente prendendo atto di quanto evidenziato da tempo dalla nostra categoria nelle numerose interlocuzioni istituzionali di questi ultimi anni”, si legge, infine.
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