Anno: XXVI - Numero 129    
Mercoledì 2 Luglio 2025 ore 13:40
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Continua il flirt. Calenda si astiene sulla risoluzione del centrodestra sul Def

La risoluzione, approvata con i voti della maggioranza, il no delle opposizioni e l'astensione di Azione, impegna il governo a fornire entro il 10 aprile un documento contenente "l'analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell'anno 2024".

Continua il flirt. Calenda si astiene sulla risoluzione del centrodestra sul Def

In commissione Bilancio alla Camera, la risoluzione di maggioranza che tratteggia la cornice del “nuovo Def” è stata approvata con i voti della maggioranza, il no delle opposizioni e l’astensione di Azione. Il partito di Carlo Calenda ha deciso di non bocciare la cornice di una delle misure più importanti del governo: scelta che alimenta le chiacchere deflagrate dopo le dichiarazioni d’intesa di sabato, quando allo spazio eventi del Roma Life Hotel si è tenuto il Congresso di Azione al quale erano presenti anche la premier Giorgia Meloni e i ministri Guido Crosetto, Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani.

In quell’occasione Calenda ha risposto a chi criticava l’invito dei componenti del governo affermando che “chi ha chiara la propria identità, non ha paura di confrontarsi”. Inoltre, il leader di Azione ha voluto precisare che: “Non dovremmo votare provvedimenti che riteniamo giusti perché li presenta il governo? Non è così che funzionano l’etica e la democrazia, per noi viene sempre prima l’interesse nazionale”. Un interesse nazionale che ha portatp dunque anche ad astenersi dal votare la risoluzione di maggioranza sul Documento di economia e finanza.

Nel frattempo, il governo varerà il “nuovo Def” a seguito della nuova governance economica europea, in attesa della riforma delle regole di contabilità pubblica. Le opposizioni avevano presentato un emendamento con il quale chiedevano una programmazione triennale. Per la relatrice Ylenja Lucaselli si tratta di previsioni su dati ‘reali’. La risoluzione impegna il governo a fornire entro il 10 aprile un documento contenente “l’analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell’anno 2024”, “le previsioni tendenziali a legislazione vigente, riferite all’orizzonte 2025-2027, del quadro macroeconomico, dei flussi di entrata e di uscita del conto economico delle amministrazioni pubbliche e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche, articolate per sottosettori, e le medesime informazioni relative all’anno 2028, che saranno aggiornate nel successivo documento autunnale”.

di  Raffaele Maria De Bellis su HuffPost

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