Annullata la conferenza stampa pro-Palestina alla Camera
L'annuncio di Aoi, Arci e Amnesty International dopo la polemica per la presenza di Nicola Quatrano.
In evidenza

L’annuncio di Aoi, Arci e Amnesty International dopo la polemica per la presenza di Nicola Quatrano.
Aoi, Arci e Amnesty International annunciano la decisione di annullare la Conferenza stampa prevista per martedì 16 luglio alle ore 16 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. “Reputiamo che non ci siano più le condizioni minime necessarie per tutelare Shawan Jabarin, direttore generale della ong palestinese Al-Haq – scrivono in una nota le organizzazioni- e garantire la centralità che deve avere l’attuale inaccettabile strage in corso a Gaza e la grave crisi umanitaria nella Cisgiordania occupata. Richiamiamo la stampa e la politica ad affrontare questioni fondamentali per la nostra democrazia fuori da polemiche strumentali. Censura e propaganda, criminalizzazione delle Ong e dei difensori dei diritti umani sono temi che meritano attenzione e adeguate misure di contrasto. Riproporremo in altra sede ed in altre forme l’evento con Shawan Jabarin”.
La calendarizzazione della conferenza stampa aveva suscitato polemica per la presenza dell’avvocato, ex magistrato, Nicola Quatrano che aveva pubblicato un post contro Liliana Segre. Fratelli d’Italia ha stigmatizzato la cosa e chiesto al Pd di dissociarsi. All’evento, infatti, avrebbero partecipato tre parlamentari dell’opposizione: Laura Boldrini, Stefania Ascari e Francesco Mari. Nella giornata di domenica era stato comunicato che Quatrano non sarebbe stato presente, ma per FdI restava il fatto che l’ong palestinese è stata considerata organizzazione terroristica da Israele. E così, dopo che il tema è stato portato anche in Aula, gli organizzatori hanno deciso di annullare l’evento.
di Huffpost
Altre Notizie della sezione

La calda estate di Forza Italia.
04 Luglio 2025La famiglia Berlusconi chiede più coraggio sui diritti civili ma il Tajani teme di rianimare la sinistra.

Azione en Marche.
03 Luglio 2025Calenda guarda a destra, il partito a sinistra. Alla fine, niente simbolo, ma candidati ovunque.

Ho fatto un sogno. La sinistra in piazza per i poveri
02 Luglio 2025Vero è che lo sato di salute di una democrazia si valuta anche dai diritti civili. Quindi giusto sfilare, pure a Budapest, per la comunità Lgbt+. Ma perché non si sfila più per stipendi, affitti e precarietà? La risposta la dà chi vota a destra.Vero è che lo sato di salute di una democrazia si valuta anche dai diritti civili. Quindi giusto sfilare, pure a Budapest, per la comunità Lgbt+. Ma perché non si sfila più per stipendi, affitti e precarietà? La risposta la dà chi vota a destra.