Varese celebra i 40 anni della Camera Penale.
Un incontro di ricordi e riflessioni sul futuro dell’avvocatura.
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Venerdì pomeriggio Palazzo Estense a Varese ha ospitato un evento particolarmente significativo per l’avvocatura locale e nazionale: la celebrazione del quarantesimo anniversario dalla fondazione della Camera Penale di Varese. Un traguardo che non solo rappresenta una pietra miliare per l’associazione, ma anche un’occasione per riflettere sulla crescita e l’evoluzione della professione legale in ambito penale.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco, tra cui il presidente della Regione Lombardia avvocato Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti, il giudice emerito Giuseppe Battarino, il rappresentante della Procura Lorenzo Dalla Palma e numerosi delegati del Presidente del Tribunale; è stato un momento di commemorazione per quei pionieri che, quarant’anni fa, ebbero il coraggio e la lungimiranza di dar vita alla Camera Penale. A Fare gli onori di casa il presidente della Camera penale di Varese avvocato Fabio Margarini. Tra i presenti, anche Giulia Boccassi, componente della Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI), e l’avvocato Daniele Ripamonti, già membro dell’Ufficio di Presidenza UCPI.
Nel corso della cerimonia, si sono susseguiti gli interventi di figure di spicco del mondo forense e istituzionale, come la dottoressa Giorgiana Manzo, rappresentante dell’Associazione Nazionale Magistrati di Varese, e la direttrice del Carcere di Varese, dottoressa Carla Santandrea. È stato anche il turno di Don David, cappellano del carcere di Busto, che ha portato il suo contributo spirituale alla riflessione sul ruolo sociale degli avvocati penalisti.
Uno degli interventi più emozionanti è stato quello di Andrea Pellicini, che ha ricordato il padre, un punto di riferimento per l’avvocatura penale in città, e di Antonella De Peri, che ha voluto rendere omaggio al marito Giuseppe Lozito, primo presidente della Camera Penale e figura di rilievo nella fondazione dell’associazione.
La Camera Penale di Varese, costituita ufficialmente il 18 dicembre 1984, con l’atto notarile firmato dal notaio Gaudenzi, ha avuto come primo presidente l’avvocato Giuseppe Lozito. Fin dal primo triennio, tra il 1985 e il 1987, l’associazione ha visto crescere la sua importanza, tanto da diventare un punto di riferimento a livello nazionale per gli avvocati penalisti. L’iniziativa che aveva visto la luce grazie alla lungimiranza di attori fondamentali come Attilio Fontana e Antonio Valoroso, i due soci fondatori ancora viventi, ha oggi dato vita a una realtà consolidata che si è estesa e radicata in tutto il territorio nazionale, entrando a far parte dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI).
L’anniversario è stato un’occasione per fare memoria di quegli uomini di legge che, con dedizione e passione, hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della Camera Penale di Varese. Un incontro per ricordare, ma anche per guardare avanti, in un contesto in cui il ruolo dell’avvocato penalista rimane cruciale per garantire i diritti fondamentali e la giustizia nel nostro Paese.
«Abbiamo voluto dedicare questo quarantesimo compleanno a chi ebbe quell’intuizione, quella lungimiranza di unirsi e fondare la Camera Penale degli avvocati di Varese Carlo Bigatti, Giuseppe Lozito, Massimiliano Ludovici, un giovanissimo Attilio Fontana, Antonio Matera, Lucio Paliaga, Piero Pellicini, Antonio Valoroso ai quali si sono aggiunti Giuseppe Carignola poi Sergio Chiozzi e Sergio Balzarini», ha ricordato lo stesso avvocato Margarini..
L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento ai presenti e un impegno rinnovato da parte di tutti i partecipanti per continuare a rafforzare l’eredità di questi quarant’anni, sempre con la stessa passione e determinazione che avevano guidato i fondatori di questa importante realtà.
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