Roma capitale europea dell'Antiriciclaggio.
Nasce il comitato promotore ad opera dell'ordine degli avvocati romani
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Da parte dei promotori è stato già acquisito il sostegno dei commercialisti romani e, nei prossimi passi, si punterà a ottenere anche quello dei notai e dei consulenti del lavoro
A sognare Roma capitale europea dell’antiriciclaggio non è soltanto il Campidoglio, con il sindaco Roberto Gualtieri che ha scritto al governo per sostenere la candidatura a ospitare la sede dell’authority europea. A scendere in campo a sostegno della Città Eterna sono anche i professionisti capitolini.
Il prossimo 12 gennaio, infatti, prenderà vita il comitato promotore di Roma capitale europea dell’antiriciclaggio, promosso dall’ordine degli avvocati di Roma attraverso l’apposita commissione presieduta dall’avvocato Aldo Minghelli e con il supporto degli avvocati Manrico Pensa e Valerio Vallefuoco, coordinatori del progetto.
Da parte dei promotori è stato già acquisito il sostegno dei commercialisti romani e, nei prossimi passi, il comitato punterà a ottenere anche quello dei notai e dei consulenti del lavoro. Professionisti che, data la natura delle loro funzioni, giocano un ruolo fondamentale nella partita dell’antiriciclaggio.
“Vogliamo attivare tutte le interlocuzioni necessarie con i soggetti istituzionali”, dicono a Repubblica dal comitato. Il via libera definitivo arriverà il prossimo 4 gennaio, con l’approvazione della delibera per la costituzione da parte dell’ordine degli avvocati. Tra i legali, tuttavia, vige ottimismo. E il comitato è a un passo dalla sua nascita. La selezione per individuare la città che ospiterà la sede dell’Authority avverrà nel 2023. Una importante opportunità per Roma.
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