Anno: XXVI - Numero 85    
Mercoledì 30 Aprile 2025 ore 13:35
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L’Ocf promuove la norma sui giudici di pace contenuta nel decreto-legge approvato dal Governo

L’Organismo Congressuale Forense esprime apprezzamento per la misura introdotta nel decreto-legge “Misure urgenti in materia di giustizia”, che prevede una deroga importante per i giudici onorari di pace.

L’Ocf promuove la norma sui giudici di pace contenuta nel decreto-legge approvato dal Governo

La disposizione, che stabilisce che “Per i giudici onorari di pace nominati fino al 31 dicembre 2026, in deroga a quanto previsto dall’articolo 9 del decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, il termine di cui al comma 4 è ridotto a dodici mesi successivi al conferimento dell’incarico”, rappresenta un passo significativo verso il superamento delle difficoltà operative che affliggono da tempo i tribunali italiani.

L’Ocf si è fatto portavoce, presso il Parlamento e il Governo, delle istanze sollevate dagli Ordini forensi del Paese, richiedendo una riduzione del termine a sei mesi. La decisione di ridurre il termine a dodici mesi costituisce comunque una risposta concreta e utile per fronteggiare la situazione emergenziale della giustizia di prossimità, che l’organismo ha rappresentato alle Istituzioni anche tramite un monitoraggio costante durante questo ultimo anno.

“Accogliamo con favore questa misura – ha dichiarato il segretario dell’Ocf Accursio Gallo – perché rappresenta un passo avanti nella direzione che abbiamo auspicato. È evidente che la situazione dei GdP richiedeva un intervento rapido e mirato, e siamo soddisfatti che le nostre richieste siano state ascoltate. Continueremo il nostro impegno affinché la giustizia possa essere sempre più efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini.

L’Ocf – conclude -ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per monitorare l’impatto di questa misura e per individuare ulteriori strumenti utili a rafforzare l’organizzazione giudiziaria italiana”.

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.

 

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