Anno: XXVI - Numero 128    
Martedì 1 Luglio 2025 ore 13:50
Resta aggiornato:

Home » Giustizia, nel civile Italia lumaca d’Europa: 1.200 giorni per chiudere una causa

Giustizia, nel civile Italia lumaca d'Europa: 1.200 giorni per chiudere una causa

Qualche progresso, ma il quadro resta sconfortante.

Giustizia, nel civile Italia lumaca d'Europa: 1.200 giorni per chiudere una causa

“Nella gestione della giustizia in Italia vediamo miglioramenti. Ce ne dovrebbero essere di più: c’è un cambiamento in meglio, ma è piuttosto lento”, ha detto la commissaria europea alla Giustizia Vera Jourova, presentando a Bruxelles la nuova edizione dello Eu Justice Scoreboard, dedicato all’amministrazione della giustizia civile ed amministrativa, quella che ha un maggiore impatto sul funzionamento dell’economia (i dati sono del 2017; mancano per Cipro e Regno Unito). “Il numero dei casi pendenti – prosegue Jourova – sta calando in modo consistente nelle diverse categorie, ma rimane il più alto dell’Ue per le cause civili e commerciali. E il tempo che serve per risolvere le cause civili e commerciali in primo grado è aumentato l’anno scorso e rimane tra i più lunghi dell’Ue”.

In Italia servono più di 1.200 giorni per chiudere una causa civile in Cassazione, più di 800 per il secondo grado e oltre 500 in primo grado. “La lunghezza dei procedimenti è calata in Italia del 15% rispetto al 2010 nella giustizia amministrativa, ma le sfide rimangono, in particolare nei gradi di giudizio più alti”, dice la commissaria europea alla Giustizia Vera Jourova. Tra i grandi Paesi, in Spagna, che pure è uno dei peggiori, per chiudere una causa civile in terzo grado occorrono circa 600 giorni, la metà rispetto all’Italia; in Germania poco più di 200, in Francia poco più di 400. “Per quanto riguarda la qualità – dice ancora Jourova – c’è spazio per migliorare, in particolare gli incentivi per usare sistemi alternativi di risoluzione delle dispute e la disponibilità di strumenti digitali per la gestione dei tribunali; in più il numero dei giudici rimane uno dei più bassi dell’Ue”. La percezione dell’indipendenza dei giudici – secondo il rapporto – è migliorata nel 2018, sia tra i cittadini che tra le società. Ma l’impatto sull’economia è ancora sottovalutato.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Un’ App per l’ordine degli avvocati padovani

Un’ App per l’ordine degli avvocati padovani

30 Giugno 2025

Realizzata in collaborazione con Lefebvre Giuffrè, leader in Italia nell’offerta di soluzioni editoriali digitali di ultima generazione per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le aziende.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.