Lo stato dell'Avvocatura italiana.
Direi penoso e senza futuro
In evidenza
Ieri alla inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione Maria Masi, Presidente del CNF, ha delineato un quadro deprimente.” Ebbene, il bilancio e la sua valutazione, purtroppo, non possono essere che negativi, e quel che più preoccupa, o sarebbe meglio dire angoscia, è la cupa prospettiva del nuovo anno giudiziario che oggi inauguriamo.
L’Europa, che per la prima volta (e speriamo non unica) sta finanziando, con ingenti risorse, il nostro Paese, ci ha chiesto e ci chiede una giustizia efficace ed efficiente. In nome dell’efficacia e dell’efficienza, elementi indefettibili per un processo celere ma giusto, abbiamo sacrificato garanzie, principi e ora anche la certezza del diritto applicabile, a scapito, naturalmente, della tutela delle persone.”
Sul versante previdenziale poi le cose vanno ancora peggio: Cassa Forense ha segregato l’articolato della riforma che però accentuerà la divisione tra i pochissimi ricchi e i moltissimi poveri.
Qualcuno dice che la politica vuole sbarazzarsi dell’avvocatura perché molesta. Può darsi sia cosi Certamente la cittadinanza avrà un danno enorme ma , nel regime imbecillocratico teorizzato già nel 1850 da F. Bastiat, si capirà solo alla fine.
Altre Notizie della sezione
È necessario saper utilizzare l’IA
25 Ottobre 2024Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca.
Il taglio ai compensi agli organi amministrativi di vertice
24 Ottobre 2024Lo prevede la legge di bilancio 2025.
Scontro sulla Giustizia
23 Ottobre 2024Riflettere prima di parlare.