Leo,entro 15 febbraio legge delega sul fisco sarà in Parlamento
Il Viceministro Mef al congresso Unagraco (commercialisti) a Bari
In evidenza
“Dalla prima metà di gennaio inizieremo a scrivere la nuova legge delega, implementando ciò che era previsto nella scorsa Legislatura” e “lavoreremo affinché, entro il 15 febbraio 2023, arrivi all’attenzione del Parlamento la nostra ipotesi di delega per un fisco più equo e giusto”.
Parola del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, che ha preso parte oggi al congresso nazionale di Unagraco (uno dei sindacati dei commercialisti), a Bari, ribadendo che quello del governo non è un condono, bensì “una tregua fiscale”, attuata “azzerando le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro, di difficile esigibilità, e prevedendo rateazioni e sanzioni al 5% per aiutare concretamente i contribuenti a onorare i debiti con il fisco”.
A giudizio del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio, comunque, la riforma tributaria “non può limitarsi alla rimodulazione delle aliquote Irpef e alla graduale eliminazione dell’Irap”, ma “deve essere una leva per la ripresa economica delle imprese”, mentre il deputato di FdI Andrea de Bertoldi ha parlato della necessità di usare “la leva fiscale per favorire gli investimenti nell’economia reale del Paese, in particolare nelle Pmi”, perimetro nel quale “possono essere ricomprese le Casse di previdenza dei professionisti”. Per il presidente di Unagraco Giuseppe Diretto, infine, “serve un ‘nuovo patto tributario’ per l’Italia che preveda la riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi” e “idee concrete come l’estensione del regime forfettario a tutte le Partite Iva fino a 85.000 euro di fatturato annuo”.
Altre Notizie della sezione
Verso il partito delle Procure?
17 Maggio 2024No, la separazione delle carriere è naturalmente destinata alla sottoposizione del P.M. al potere politico.
L’Italia si riscopre invecchiata e più povera.
16 Maggio 2024Negli ultimi 10 anni si è allargato il divario tra le condizioni economiche delle generazioni. Più una persona è giovane, più è probabile che abbia difficoltà. La situazione si è invertita alla fine degli anni 2000: la grande recessione ha penalizzato di più le giovani generazioni.
Bravi concorsisti o bravi notai?
15 Maggio 2024Chi sceglie di intraprendere il percorso per lo svolgimento della professione notarile si trova ad affrontare diverse realtà.