La trasparenza all’italiana
Che senso ha questa attività di vigilanza se non viene resa pubblica?
La Covip – Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione – il 24 giugno 2020 ha diffuso, sul proprio sito web, la relazione annuale sull’attività svolta nel 2019 sulla situazione dei settori di competenza che sono i fondi pensione (previdenza complementare) e le casse professionali (previdenza obbligatoria di primo pilastro).
La Covip – secondo quanto previsto dal DM Lavoro del 5 giugno 2012 – predispone e trasmette ai Ministeri vigilanti, nella seconda metà dell’anno con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente, un referto annuale su ogni singolo ente. Il referto fornisce informazioni dettagliate sulla composizione delle attività detenute, sulle modalità di definizione della politica d’investimento e sui relativi criteri di attuazione, sull’articolazione del processo di impiego delle risorse e sul sistema di controllo della gestione finanziaria. Le informazioni sulle attività detenute sono acquisite dalla COVIP a valori sia contabili sia di mercato, mediante schemi di rilevazione, preventivamente sottoposti ai Ministeri vigilanti, come richiesto dalla normativa vigente.
Questi referti annuali vengono trasmessi ai Ministeri vigilanti ma non vengono pubblicati a disposizione di tutti gli iscritti e in particolare degli iscritti delle Casse professionali, obbligati per legge.
Che senso ha questa attività di vigilanza se non viene resa pubblica?
È la vigilanza all’italiana.
Altre Notizie della sezione
L’Italia si riscopre invecchiata e più povera.
16 Maggio 2024Negli ultimi 10 anni si è allargato il divario tra le condizioni economiche delle generazioni. Più una persona è giovane, più è probabile che abbia difficoltà. La situazione si è invertita alla fine degli anni 2000: la grande recessione ha penalizzato di più le giovani generazioni.
Bravi concorsisti o bravi notai?
15 Maggio 2024Chi sceglie di intraprendere il percorso per lo svolgimento della professione notarile si trova ad affrontare diverse realtà.
La questione “morale” è sempre attuale.
14 Maggio 2024È una questione estetica che ha a che fare con l’etica che si è perduta per strada e con il venir meno nell’assolvere ai propri compiti istituzionali, a quella dignità e onore, soltanto declamata. Poi non ci si deve meravigliare se a crescere è solo il partito del non voto.