Anno: XXV - Numero 86    
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » La compensazione dei debiti degli avvocati è realtà.

La compensazione dei debiti degli avvocati è realtà.

Accolta integralmente la proposta di Cnf e Cassa Forense

La compensazione dei debiti degli avvocati è realtà.

Trasmessa alla Camera, dopo la bollinatura della Ragioneria dello Stato, la manovra economica varata dal Governo Meloni. Di particolare interesse per l’Avvocatura la formulazione dell’articolo 150, che accoglie integralmente le proposte formulate nelle settimane scorse dal Consiglio nazionale forense e da Cassa forense.

Il Cnf e l’Ente di previdenza degli avvocati chiedevano la possibilità di compensare i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato ex art 82 TUSG per il gratuito patrocinio, con i contributi dovuti dagli avvocati alla Cassa forense a titolo di oneri previdenziali; e in secondo luogo di incrementare la dotazione finanziaria del fondo previsto dalla legge 208/2015.

«Un intervento atteso da tutta l’Avvocatura – commentano la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi e il presidente di Cassa forense, Valter Militi – che pone finalmente termine alle insopportabili attese dei colleghi dinanzi alla liquidazione dei propri crediti e si traduce quindi in benefici visibili per gli avvocati, per il ministero della Giustizia, che si vede così liberare di una mole di adempimenti notevole, e per l’Erario stesso che potrà quindi migliorare la sua performance in termini di pagamenti della pubblica amministrazione».

La misura è di particolare rilevanza per la categoria, con importanti ricadute sulla riduzione dei tempi di pagamento dell’attività professionale, e contribuisce al tempo stesso alla razionalizzazione e allo snellimento dell’attività degli uffici giudiziari, che si vedranno quindi sgravati dalla complessa attività di erogazione effettiva del credito. Si prevede che gli avvocati saranno pagati in media due anni prima rispetto al passato, peraltro a costi invariati per la Pubblica Amministrazione.

Infine, lo stanziamento fissato per operare la compensazione, come richiesto da CNF e Cassa Forense, sale dagli attuali 10 milioni a 40 milioni annui.

Dall’applicazione della norma infine deriverà un beneficio anche per Cassa forense in quanto tutti i crediti, per i quali i professionisti avranno optato per la compensazione, saranno riversati all’Ente direttamente dall’Agenzia delle Entrate, eliminando per tutti gli oneri previdenziali compensati i costi di qualsiasi attività di pagamento o di recupero.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Verso il partito delle Procure?

Verso il partito delle Procure?

17 Maggio 2024

No, la separazione delle carriere è naturalmente destinata alla sottoposizione del P.M. al potere politico.

L’Italia si riscopre invecchiata e più povera.

L’Italia si riscopre invecchiata e più povera.

16 Maggio 2024

Negli ultimi 10 anni si è allargato il divario tra le condizioni economiche delle generazioni. Più una persona è giovane, più è probabile che abbia difficoltà. La situazione si è invertita alla fine degli anni 2000: la grande recessione ha penalizzato di più le giovani generazioni.

Bravi concorsisti o bravi notai?

Bravi concorsisti o bravi notai?

15 Maggio 2024

Chi sceglie di intraprendere il percorso per lo svolgimento della professione notarile si trova ad affrontare diverse realtà.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.