Il referendum è una truffa
Ad asserirlo è per il costituzionalista Azzariti
In evidenza
 “Riforma improvvisata per motivi strumentali” Lo definisce addirittura “un referendum truffa” il costituzionalista Gaetano Azzariti, che in un’intervista a “La Stampa” motiva il suo severo giudizio dicendo che “essenzialmente ci fanno parlare di numeri e non del vero problema che e’ la fuga del potere dal Parlamento”, perciò definisce la riforma voluta dai 5 Stelle come una “riforma costituzionale improvvisata, insomma, figlia dello strumentalismo politico”.
E aggiunge anche: “Penso che l’autorevolezza dei componenti di un organo dipende dall’autorevolezza dell’organo stesso. Se non riusciremo a riportare il Parlamento al centro, come la nostra Costituzione vuole, non sarà la riduzione degli eletti a cambiare le cose. Ne sono consapevoli anche molti fautori del Si’, infatti affermano che il taglio sarà il primo passo di successive modifiche”.
Pertanto il costituzionalista ritiene che “sarebbe meglio iniziare dalle successive modifiche” e “chi sostiene che meno significa più autorevoli, dice una mezza verità. Qualcuno – sottolinea Azzariti – dovrebbe allora ricordare chi in passato voleva far votare solo i capigruppo, perché erano più autorevoli. Per paradosso, continuando su questa via, un dittatore unico sarebbe il piu’ autorevole di tutti. Una iperbole, sia chiaro”, tiene a precisare. Poi chiosa: “E’ indispensabile una riforma del Parlamento per ridargli la sua centralita’. Sbaglia infatti chi si limita a difendere l’esistente. Così com’e’, e’ un Parlamento indifendibile”.
Altre Notizie della sezione
 Il giudizio di ottemperanza quando l’Amministrazione non esegue una sentenza
03 Novembre 2025Accade all’Agenzia delle entrate.
 I conservatori e l’Europa.
31 Ottobre 2025La tradizione per dare forza alle istituzioni dell’U.E.
 Governo contro Corte dei conti: il Ponte sullo Stretto diventa terreno di scontro istituzionale
30 Ottobre 2025Meloni e Salvini accusano la Corte di scelta politica, ma il rifiuto del visto segue procedure previste dalla legge.
