Anno: XXV - Numero 86    
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 13:00
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Canone Rai. Le promesse da marinai non risolvono il problema.

Il canone Rai è un problema da quando, negli anni 70 del secolo scorso, è stato abolito il monopolio statale e le offerte radiotelevisive si sono moltiplicate.

Canone Rai. Le promesse da marinai non risolvono il problema.

Il problema è la violazione della concorrenza: la Rai, che è finanziata da canone e pubblicità, compete con emittenti radio e tv che non fruiscono del canone. Generalmente le emittenti private si finanziano con la pubblicità, dove quest’ultima è distorta per il fatto che uno dei maggiori attori (Rai) ha anche soldi dallo Stato. Roba da Antitrust (abuso posizione dominante) che, però, interpellata diversi anni fa, come anche Cassazione e Corte Costituzionale, si è arrampicata sugli specchi per giustificare la situazione. Nel 1995 si è anche tenuto un referendum (vinto!) che ha chiesto la privatizzazione della Rai… ma siamo ancora qui,

Insomma, il problema del canone Rai è possibile affrontarlo solo tramite il Parlamento: il legislatore deve decidere se e come cambiare.

Un contesto in cui, nell’attuale Parlamento, spicca la Lega di Matteo Salvini che, nell’ultima campagna elettorale, ha rispolverato la propria proposta storica di abolizione.

Ora la Lega è al governo e il suo leader ha fatto sapere di essere sempre impegnato in merito (1). Il contesto (legge finanziaria), è tutto un rimando rispetto agli impegni presi in campagna elettorale (2), quindi ci vengono in mente le famose “promesse da marinaio”. Aspetteremo, così come stiamo aspettando da quasi mezzo secolo che l’anomalia sia risolta.

Sembra non esserci interesse ad affrontare e risolvere il problema. Legislatori di governo e opposizione traggono profitto dal lasciare la situazione com’é: la struttura Rai favorisce tutto l’arco parlamentare, sia in informazione che in quote dirigenti, e sembra che l’interesse privato abbia prevalenza sul buon diritto.

Noi utenti e contribuenti (3) possiamo solo difenderci, cercando di farci meno male. E’ possibile non pagare il canone non avendo tv: una rinuncia che non comporta altrettanta rinuncia a informazione e divertimento, visto quanto offre la Rete (4).

Note

1 – “Impegno per superare il Canone Rai per evitare che milioni di italiani paghino comizi di sinistra”. Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini nel corso di una diretta sui social. ((Agenzia Vista del 30 dicembre 2022): https://www.youtube.com/watch?v=suBfPq_7qTA

2 – https://www.aduc.it/articolo/legge+finanziaria+promesse+elettorali+realta_35607.php

3 – il canone è un’imposta per il possesso di un apparecchio tv

4 – https://tlc.aduc.it/rai/articolo/manuale+autodifesa+consumatore+2023+liberarsi_35642.php

Vincenzo Donvito Maxia

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