Vaccino anti-Covid obbligatorio per impedire il contagio in azienda
Nell’approfondimento del 22 dicembre, la Fondazione Studi CdL sottolinea la necessità di introdurre una norma per tutelare salute e sicurezza sul lavoro
In evidenza

Il vaccino contro il COVID-19 può essere considerato una di quelle misure necessarie a tutelare l’integrità fisica dei prestatori di lavoro che il datore è tenuto ad applicare in forza del precetto contenuto nell’articolo 2087 del Codice civile? Cosa succede se il lavoratore non vuole sottoporvisi? Il datore di lavoro può pretenderlo? E quali provvedimenti può adottare qualora il dipendente non intenda vaccinarsi e diventi un potenziale pericolo per i propri colleghi? Sono alcune delle domande a cui risponde la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con l’approfondimento del 22 dicembre 2020,“Solo il vaccino obbligatorio impedirà il contagio in azienda”, chiarendo le regolamentazione e legislazione attuali, il rapporto con i protocolli anti-contagio negli ambienti di lavoro e con il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro e auspicando, infine, ulteriori specifici chiarimenti normativi e di prassi. Per creare le migliori condizioni di contrasto preventivo alla diffusione del virus nei luoghi di lavoro – secondo gli esperti della Fondazione Studi – è necessaria una norma che renda obbligatorio il vaccino per i lavoratori come misura preventiva del contagio in azienda, alla stregua dell’utilizzo di mascherine, detergenti e distanziamento. Diversamente sarà difficile tutelare la salubrità dei luoghi di lavoro e la conseguente responsabilità penale del datore di lavoro.
Altre Notizie della sezione

Fondazione Studi aderisce all’Osservatorio Unicef sul lavoro minorile
04 Luglio 2022Tra gli obiettivi dell’organismo, la promozione in Italia delle indicazioni e delle raccomandazioni europee e internazionali sulla prevenzione dei danni da lavoro minorile per la salute e la sicurezza dei minorenni che lavorano.

Il ruolo dei professionisti dell’informazione in sanità
04 Luglio 2022Evento martedì 5 luglio organizzato da Fiaso

Addio Roma. Quando lo stato decise di spostare la capitale a Milano
04 Luglio 2022Di Mario Rossi. Armando editore