Nuova Deroga alla legge del 1978 sulle locazioni non abitative
La novità è contenuta nel “decreto alluvione”

In sede di conversione in legge del “decreto alluvione” è stata approvata – su proposta della Confedilizia – una norma che consente di applicare il codice civile, e quindi non la legge sull’equo canone (la n. 392 del 1978), ai contratti di locazione a uso diverso dall’abitativo stipulati nelle aree colpite dalle recenti alluvioni.
Lo segnala la stessa Confederazione della proprietà edilizia evidenziando che la nuova disposizione riveste una grande importanza per due ordini di ragioni: da un lato, perché può agevolare – attraverso le più snelle previsioni codicistiche – la ripresa delle attività economiche in una parte del nostro Paese che ha sofferto danni molto rilevanti in seguito agli eventi atmosferici dello scorso maggio; dall’altro, perché rappresenta una nuova deroga a una legge fortemente vincolistica, risalente alla fine degli anni Settanta, la cui perdurante
obbligatorietà per la generalità delle locazioni a uso diverso (salvo quelle con canone annuo superiore a 250.000 euro) si rivela ogni giorno più anacronistica.
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