Nessuna applicazione degli ISA per il 2020
La richiesta della Presidente Calderone in una lettera indirizzata al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri
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Dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, la richiesta di non applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per l’anno 2020. È il contenuto della lettera inviata in data 17 novembre al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e, per conoscenza, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine fa notare che già l’art. 148 del D.L. n. 34/2020 ha introdotto modifiche al procedimento di elaborazione degli ISA per i periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2020 e 2021 che, tenendo conto degli effetti della crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, consentono di valorizzare l’utilizzo delle informazioni già disponibili all’Amministrazione finanziaria per evitare l’introduzione di nuovi oneri dichiarativi per il contribuente anche attraverso l’individuazione di nuove specifiche cause di esclusione dall’applicazione degli stessi ISA. Inoltre, precisa il Consiglio Nazionale, al differimento dei termini dei termini previsti per l’approvazione degli ISA e per la loro eventuale integrazione, si aggiungono il comma 6 dell’articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017, che ha previsto che gli ISA non si applicano ai periodi d’imposta nei quali il contribuente ha iniziato o cessato l’attività oppure non si trovi in condizioni di normale svolgimento della stessa, e il comma 7, che ha stabilito che con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze possono essere previste ulteriori ipotesi di esclusione dell’applicabilità degli indici per determinate tipologie di contribuenti. Nonostante ciò – si legge nella lettera – al momento non sembra esserci nessuna disposizione di non applicazione degli ISA per l’anno 2020, ma solamente l’intenzione di definire, attraverso la società SOSE S.p.a., specifiche metodologie basate su analisi ed elaborazioni utilizzando direttamente le banche dati già disponibili per l’Amministrazione finanziaria, l’Inps, l’INL e l’Istat, nonché i dati e gli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nella ricerca e nell’analisi economica. Per queste ragioni, la Categoria ha chiesto di non applicare gli indici per l’anno in corso.
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