Milleproroghe, tutte le misure per famiglie, lavoratori, imprese e professionisti
Blocco degli sfratti, rinvio del mercato libero dell’energia, smart working, verifiche sui contributi, accelerazioni dei pagamenti negli appalti, crediti d’imposta, esami di abilitazione ed elezioni per gli Ordini
In evidenza
Di solito sono poche le misure davvero importanti contenute nel decreto milleproroghe: il testo si riduce a un elenco di rinvii, in cui spiccano poche misure. Ma l’ultimo milleproroghe, nella versione appena convertita in legge, è un’altra cosa. Tanto per consumatori e famiglie quanto per professionisti e imprese. Colma il vuoto creato dalla crisi politica di gennaio fra gli ultimi provvedimenti del governo Conte e i primi del governo Draghi. Soprattutto sulla pandemia. Così c’è tutta una serie di proroghe legate all’emergenza coronavirus.
Tutto questo viene approfondito dal Focus Norme e Tributi dedicato al testo definitivo del decreto milleproroghe, in edicola mercoledì 10 marzo assieme al quotidiano, al prezzo complessivo di 2,50 euro.
Un primo blocco di misure riguarda soprattutto i professionisti (e in più di un caso anche le imprese): dagli esami di abilitazione dalle elezioni degli Ordini. Dalle cause davanti a Tar e Consiglio di Stato, fino alle chiusure dei bilanci delle società e alle relative assemblee dei soci per approvarle.
Altre misure sono di interesse più specifico per le imprese, come la conferma delle accelerazioni dei pagamenti per gli appalti in corso e crediti d’imposta come quelli per cinema e radio.
Nutrito il pacchetto che riguarda il lavoro: riapertura dei termini per le domande di ammortizzatori scadute nel 2020 e proroga del contratto di rete con causale di solidarietà. Allineato alla data ora prevista di conclusione dello stato di emergenza, l’utilizzo dello smart working con modalità semplificate, mentre sul fronte previdenziale Inps avrà più tempo per effettuare alcune verifiche sui contributi da versare.
Altre Notizie della sezione
Università, semestre filtro di Medicina
24 Dicembre 2025Firmato il decreto, ecco come funzioneranno le graduatorie.
“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”
23 Dicembre 2025Il presidente della Cei invita le parti politiche a legiferare, precisa che "la Chiesa non avallerà mai una legge che autorizzi il suicidio o l'eutanasia", ma apre a depenalizzazioni di "alcuni comportamenti in casi determinati di malati terminali". "Ci sono valori per noi fondamentali, poi c'è il principio di laicità"
Ai professionisti non si regala niente nessuno
22 Dicembre 2025Così il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, dal palco della presentazione del Report 2025 elaborato dal centro studi di AdEPP
