La storia di Piacenza raccontata dalle targhe pubbliche della città
Lunedì al PalabancaEventi la presentazione del volume di Manrico Bissi.
In evidenza
Lunedì 4 novembre, alle 18, il PalabancaEventi di via Mazzini ospiterà la presentazione del volume “Scripta manent – La storia di Piacenza raccontata dalle targhe pubbliche della città” (370 pagine, Edizioni Banca di Piacenza, stampa Tep Artigrafiche) di Manrico Bissi, architetto appassionato di storia (locale e non) presidente dell’Associazione Archistorica.
L’autore presenterà l’opera in dialogo con Emanuele Galba.
Il libro nasce da una ricerca fortemente ispirata dal presidente Corrado Sforza Fogliani, che ha fatto in tempo a vedere – e apprezzare – i contenuti del volume pochi giorni prima di morire. Un volume unico nel suo genere che – attraverso le iscrizioni che ancora possiamo leggere sui muri del centro storico della città – racconta la storia di Piacenza (l’autore ha diviso le targhe per periodo storico (Età romana, medievale, ducale, moderna) con l’ambizioso obiettivo – raggiunto – di scongiurare il rischio della perdita della memoria storica collettiva rendendo molto più agevoli e immediate la conoscenza e la trasmissione di quei ricordi che sono patrimonio dell’intera comunità.
Agli intervenuti (con precedenza ai primi Soci prenotati e ai primi Clienti prenotati) sarà riservato il volume, fino ad esaurimento copie.
Ingresso con prenotazione ( prenotazionieventi@bancadipiacenza.it ; 0523 542441;
telefonare nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 9-13 / 15-17).
Altre Notizie della sezione
Intelligenza artificiale.
12 Novembre 2024Per i professionisti è una marcia in più.
427 mila assunzioni previste dalle imprese a novembre.
12 Novembre 2024Lo comunica il Bollettino del Sistema informativo Excelsior.
La ricetta bianca non esisterà più, sostituita da un messaggio su WhatsApp.
11 Novembre 2024L’articolo 57 della manovra prevede che quel foglio timbrato e firmato dal medico con il quale vengono prescritti farmaci di fascia C a pagamento per il cittadino perda la sua forma cartacea.