Diminuiscono le richieste di protezione e asilo, aumentano i dinieghi
I numeri del fenomeno immigrazione del report di Ferragosto del Viminale.
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Oltre 60mila le richieste esaminate, respinte più di 43mila, con un sensibile aumento rispetto all’anno scorso. Aumentano di poco gli sbarchi, ma “fermate 40mila partenze”
Al 31 luglio sono 77.081 le richieste di asilo: un dato in calo del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È quanto emerge dal Dossier del Viminale diffuso per Ferragosto. Complessivamente le domande esaminate dei richiedenti sono state 60.075 (+28,6%) di cui 3.159 per Status di rifugiato (-5,7%), 6.731 pari a +16,7 per Protezione sussidiaria. I provvedimenti di diniego sono stati 43.146 con un aumento che si attesta al 58,3%. Per quanto riguarda i rimpatri, nel periodo preso in esame, sono stati 3.463 con un aumento del 12,1% rispetto al 2024.
Dal 1° gennaio al 14 agosto di quest’anno sulle coste italiane sono sbarcati 38.568 migranti, il 2,1% in più rispetto ai 37.756 dello stesso periodo dell’anno passato. È quanto emerge dal “Dossier Viminale”, secondo il quale nel 2023, nel 2024 e nei primi sette mesi del 2025 sono state bloccate 236.231 partenze da Libia e Tunisia; da gennaio, le partenze bloccate sono 40.016 (13.243 dalla Libia e 26.773 dalla Tunisia).
In crescita del 12,1% i rimpatri (dai 3.088 del gennaio-luglio 2024 ai 3.463 del gennaio-luglio 2025); 18.132 i rimpatri volontari assistiti in Libia, Tunisia e Algeria. Alla frontiera con la Slovenia dal 21 ottobre 2023 al 30 giugno scorso sono state controllate 1.009.723 persone in ingresso; 7.835 gli stranieri irregolari rintracciati e 413 gli arrestati, di cui 202 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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