Brexit. Sì della Camera dei Comuni alla legge che esclude il «no deal»
A deciderlo, nella notte, è stata la Camera dei Comuni britannica, che ha approvato con una maggioranza risicata di 313 voti a favore contro 312 contrari
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Il Regno Unito non può lasciare l’Europa senza un accordo: niente no deal, insomma, anche se questo vorrà dire chiedere a Bruxelles un rinvio della Brexit e partecipare, nel caso, alle prossime elezioni per il Parlamento Ue.
A deciderlo, nella notte, è stata la Camera dei Comuni britannica, che ha approvato — con una maggioranza risicata di 313 voti a favore contro 312 contrari che non ha mancato di sollevare polemiche — il testo promosso dalla laburista Yvette Cooper, che impone al primo ministro Theresa May di chiedere all’Unione europea una proroga della Brexit e di escludere il «no deal», il divorzio senza un accordo.
Ora la proposta di legge passa alla Camera dei Lord, dove salvo ostruzionismi potrà completare l’iter in poche ore. È l’ultimo colpo di scena nel caos Brexit, mentre May ha detto che chiederà una proroga a Bruxelles sul termine del 12 aprile per l’addio dalla Ue.
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